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Comunicati

"Eppur si muove ..." G. Galilei

 

“Eppur si muove …” G. Galilei

 

Prot. 025/14

 

Quanto accaduto sabato 5 Luglio è stringente alla celebre affermazione del Galilei : << Eppur si move … >>.

 

Un dispiegamento di colletti bianchi che al grido “obbedisco!” hanno esibito per l’ennesima volta la loro posizione rispetto ai futuri, “oscuri scenari” di Enav, “infischiandosene” ( probabilmente ci auguriamo per qualcuno “violentato” nella sua volontà) di quello che è stato il loro vissuto, la loro storia.

 

Vogliamo esprimere piena soddisfazione alla risposta vera, chiara e forte rispetto il nostro futuro, la nostra azienda, rispetto a quanto prospetta il mondo del lavoro : basta con la precarietà, no al job act e Enav, così come tutto quello che ci appartiene in quanto cittadini di questo grande Paese, è nostra e tale deve rimanere.

 

Nelle motivazioni dello sciopero del 5 Luglio, tanto per ricordarle, nessuna è ascrivibile alla responsabilità dell’attuale management aziendale; anzi  la riuscita dello stesso avrebbe accresciuto la stessa capacità di Enav di poter dire la sua  rispetto a certi processi di natura politica che ci riguardano.

 

Il  5  Luglio  abbiamo  solo  sperimentato  una  nuova  frontiera :  il  sindacato autonomo  di  Enav  ha  dimostrato  grazie  all’ impegno  di  ATM,  USB e FATA Cisal  che  è  efficace  mettere  insieme  ciò che  ci  unisce.

Una  risposta  coraggiosa da non poter rimanere sottaciuta : ne hanno preso consapevolezza, finalmente!

Sebbene  sia  stata  “nascosta” al  di  fuori  del nostro mondo così bene, da farci provare rabbia nel vedere che comunque tutto si “muoveva” … e non certo da prassi … Fortunatamente!

Crediamo  che  comunque  sia  andata è  stata  l’ennesima  riprova  che  questa categoria  è  un’eccellenza :  professionisti veri, capaci in  ogni situazione  di  fornire all’utenza  un servizio efficace ed efficiente.

Alto  senso  del dovere, capacità ed attitudine : non lo si può certamente negare …

Non dobbiamo scoraggiarci se le apparenze fanno credere che tutto va bene così; loro continuano a ricoprire i loro incarichi “fregandosene” di quel che sarà.

Lo hanno dimostrato sabato : con “arroganza e presunzione”  hanno eluso ogni raccomandazione, per poi schierarsi con i loro “soldatini inamidati” per contenere qualcosa che, hanno capito molto bene, non essere più contenibile!

Credono di aver vinto la loro battaglia, credono di aver contenuto …

Ma cosa !?

Dobbiamo essere uniti, senza paura alcuna : più siamo più sono obbligati ad ascoltare la nostra voce che aspira ad una rinnovata solidarietà, che traguardi le categorie, le gerarchie e gli organigrammi per travolgere la tracotanza di chi, rinnegando il suo passato, dimentica e cancella anche i suoi diritti.

 

Hai dimostrato di essere protagonista di te stesso : coinvolgi chi ieri ha avuto paura e convogliamo le nostre energie affinché diventino un esempio, una speranza per tutti coloro che oggi vacillano e si sentono vinti.

 

Diventiamo occasione di crescita!

 

P.S. : Questa nota non nasce da una rabbia oscurantista, ma da una imperiosa ed oggettiva motivazione di natura estetica e morale …

Il diritto di dissentire attraverso lo sciopero è di per se un atto legittimo ma lo è ancor di più dopo l’attenta valutazione delle nostre solerti e talvolta fiscali burocrazie.

Quanto accaduto il 5 Luglio durante il nostro sciopero si può configurare tranquillamente in una “gigantesca ed insopportabile sconcezza” …

A fronte di questo è inevitabile, da parte nostra, il dover informare le competenti autorità.

 

Roma,  07. 07. 2014

 

Il Segretario Generale

Corinna Daddio