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"Eppur si muove ..." G. Galilei
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- Pubblicato Lunedì, 07 Luglio 2014 15:12
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“Eppur si muove …” G. Galilei
Prot. 025/14
Quanto accaduto sabato 5 Luglio è stringente alla celebre affermazione del Galilei : << Eppur si move … >>.
Un dispiegamento di colletti bianchi che al grido “obbedisco!” hanno esibito per l’ennesima volta la loro posizione rispetto ai futuri, “oscuri scenari” di Enav, “infischiandosene” ( probabilmente ci auguriamo per qualcuno “violentato” nella sua volontà) di quello che è stato il loro vissuto, la loro storia.
Vogliamo esprimere piena soddisfazione alla risposta vera, chiara e forte rispetto il nostro futuro, la nostra azienda, rispetto a quanto prospetta il mondo del lavoro : basta con la precarietà, no al job act e Enav, così come tutto quello che ci appartiene in quanto cittadini di questo grande Paese, è nostra e tale deve rimanere.
Nelle motivazioni dello sciopero del 5 Luglio, tanto per ricordarle, nessuna è ascrivibile alla responsabilità dell’attuale management aziendale; anzi la riuscita dello stesso avrebbe accresciuto la stessa capacità di Enav di poter dire la sua rispetto a certi processi di natura politica che ci riguardano.
Il 5 Luglio abbiamo solo sperimentato una nuova frontiera : il sindacato autonomo di Enav ha dimostrato grazie all’ impegno di ATM, USB e FATA Cisal che è efficace mettere insieme ciò che ci unisce.
Una risposta coraggiosa da non poter rimanere sottaciuta : ne hanno preso consapevolezza, finalmente!
Sebbene sia stata “nascosta” al di fuori del nostro mondo così bene, da farci provare rabbia nel vedere che comunque tutto si “muoveva” … e non certo da prassi … Fortunatamente!
Crediamo che comunque sia andata è stata l’ennesima riprova che questa categoria è un’eccellenza : professionisti veri, capaci in ogni situazione di fornire all’utenza un servizio efficace ed efficiente.
Alto senso del dovere, capacità ed attitudine : non lo si può certamente negare …
Non dobbiamo scoraggiarci se le apparenze fanno credere che tutto va bene così; loro continuano a ricoprire i loro incarichi “fregandosene” di quel che sarà.
Lo hanno dimostrato sabato : con “arroganza e presunzione” hanno eluso ogni raccomandazione, per poi schierarsi con i loro “soldatini inamidati” per contenere qualcosa che, hanno capito molto bene, non essere più contenibile!
Credono di aver vinto la loro battaglia, credono di aver contenuto …
Ma cosa !?
Dobbiamo essere uniti, senza paura alcuna : più siamo più sono obbligati ad ascoltare la nostra voce che aspira ad una rinnovata solidarietà, che traguardi le categorie, le gerarchie e gli organigrammi per travolgere la tracotanza di chi, rinnegando il suo passato, dimentica e cancella anche i suoi diritti.
Hai dimostrato di essere protagonista di te stesso : coinvolgi chi ieri ha avuto paura e convogliamo le nostre energie affinché diventino un esempio, una speranza per tutti coloro che oggi vacillano e si sentono vinti.
Diventiamo occasione di crescita!
P.S. : Questa nota non nasce da una rabbia oscurantista, ma da una imperiosa ed oggettiva motivazione di natura estetica e morale …
Il diritto di dissentire attraverso lo sciopero è di per se un atto legittimo ma lo è ancor di più dopo l’attenta valutazione delle nostre solerti e talvolta fiscali burocrazie.
Quanto accaduto il 5 Luglio durante il nostro sciopero si può configurare tranquillamente in una “gigantesca ed insopportabile sconcezza” …
A fronte di questo è inevitabile, da parte nostra, il dover informare le competenti autorità.
Roma, 07. 07. 2014
Il Segretario Generale
Corinna Daddio