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Comunicati

Alitalia!? No ... Alì Babà e i "40 ladroni"...

 

Alitalia !? No … Alì Babà e “i 40 ladroni”… 

 

Prot. 031/14

 

In questa nostra “avanzata” civiltà moderna targata Italia, la consuetudine è brandire l’arma delle riforme per meglio bypassare le difficoltà.

La moda comportamentale ed ideologica del momento è riformare e privatizzare : in parole povere vendere … svendere, svendere! Per non parlare della spending review.

Intanto l’emorragia dei posti di lavoro continua : la “ricchezza” prodotta arranca, i consumi delle famiglie scivolano sempre più in basso, il PIL continua a contrarsi in barba a tutte le previsioni dell’ “attuale governo”.

I dati Istat non lasciano alcuno spazio all’ottimismo : la ripresa con questo peggioramento delle condizioni economiche è una parola che negli ultimi attuali discorsi politici non ha alcun significato.

Senza un’inversione di rotta, propedeutica ad un deciso recupero dei livelli produttivi, il futuro sarà caratterizzato da un continuo ed inesorabile scivolamento delle condizioni economiche del Paese.

Già ora in alcuni angoli della nostra Italia i consumi pro capite sono al di sotto di quelli del 1995 : praticamente e drammaticamente un disastro.

Ci raccontano che le riforme sono necessarie per riconquistare credibilità presso i nostri partner e mentre noi ci accapigliamo su come riformarci, loro intanto risanano la loro economia, sottraendoci interi settori industriali.

In un quadro d’insieme di questo tipo il buon senso suggerirebbe a “chi si fregia del titolo di Presidente del Consiglio”, di occuparsi della situazione economica invece di perdere tempo ed energie nel discutere di “riforme” tese a violentare la nostra costituzione e  depotenziare lo stato di diritto … (Napolitano, dove sei ?).

Recentemente il Commissario agli Affari Economici della UE Katainen, finlandese, ha dichiarato che l’Italia invece di chiedere modifiche al patto di stabilità, farebbe bene a dare corso alle riforme spesso annunciate ma non ancora realizzate : 2 riforme del lavoro ed il pareggio di bilancio sono solamente annunci !?

A nostra opinione questa rappresenta una dichiarazione sgradevole, inopportuna e lesiva della dignità del nostro Paese, ma non finisce qui …

Infatti Draghi, il “curatore degli interessi privati” in Europa, sentenzia che l’Italia farebbe bene a cedere ulteriori pezzi di sovranità …

Tutti avvenimenti che stanno caratterizzando il semestre italiano in Europa, ed il nostro “grande” Renzi continua a “blaterare” di riforme fingendo di non accorgersi del subdolo tentativo di “fotterci” il Paese.

Comunque sia le reazioni politiche sono pari a zero.

Di contro però il nostro governo ha “regalato” Alitalia ad Alì Babà : i costi sociali dell’operazione ovviamente sono a carico del contribuente che assomiglia sempre di più ad un pollo, al quale ormai sono rimaste poche piume da spennare.

Guai a dissentire … “ha pontificato il molto democratico ministro Lupi”, il quale ha minacciato “tolleranza zero” per eventuali scioperi bianchi, rosa o di altro genere : lui è contento di questa operazione e se poi saltano 2000 / 3000 posti di lavoro, senza considerare l’indotto, è un male necessario.

Ovviamente stiamo parlando del “degno erede” di altri ministri dall’ influsso negativo per il loro settore di competenza.

Infatti Alitalia è solo l’inizio : dietro l’angolo c’è il piano aeroporti, la svendita di Enav, Finmeccanica ed Eni; persino l’azienda che produce treni è messa sul  mercato, l’ AnsaldoBreda e Andando STS.

L’elenco è ancora lungo, nel nome di una crisi economica come compromesso etico, per giustificare una soluzione in linea con una moda ideologica del momento che non solo devasta il presente ma, fatto ancor più grave, incenerisce il futuro.

Le conseguenze per una società futura figlia di queste serie decisioni, leggi e operazioni mascherate da una esasperata connotazione ideologica, sono nei fatti frutti di guerre economiche e di vere e proprie scorribande politiche che stanno cancellando con la ruspa quanto costruito nell’ultimo secolo.

Pensare che tutto questo è il risultato di una “idiozia ideologica di una sinistra italiana allo sbando e di una destra alla disperata rincorsa degli stessi concetti, pur di non soccombere” … è veramente paradossale.

Il vero problema, secondo noi, risiede nei gemellaggi politici – economici che, attraverso le “logge balconate e società pseudo segrete dell’ alta finanza” stanno riportando il mondo moderno verso un’ era antecedente il Medioevo.

Tutto questo può avvenire grazie ad una società consumistica “bigotta”, capace di fare mea culpa in chiesa per poi essere pronta a voltarsi dall’altra parte rispetto al grido di dolore che si leva dal suo vicino.

Troppo spesso in questo anni abbiamo concesso al “Renzi” di turno pericolose deleghe in bianco : ora basta!

 

Bisogna attivarsi per recuperare i nostri spazi vitali di democrazia e benessere.

Gesù Cristo disse : << … E’ più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel Regno dei Cieli … >>.

… Non aveva conosciuto i nostri politici, altrimenti il dinosauro avrebbe preso il posto del cammello …

 

 

P.S. : Di solito, in questo periodo, è usanza scambiarsi gli auguri per un buon Ferragosto, ma Alì Babà ci ha “negato e rubato” anche questa prerogativa …

 

… PREPARIAMOCI A CAPPOTTARLI!

 

 

 

 

 

Roma, 13 Agosto 2014

 

Il Segretario Generale

Corinna Daddio