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Comunicati

"Il sole batte ... sul nulla di nuovo"

 

“Il sole batte, senza possibilità di alternative,

sul nulla di nuovo”

 

Prot. 037/14

 

Sembra di stare su “Scherzi a parte”, invece è tutto vero.

Sono mesi ormai che si parla e si sparla di dare a Enav S.p.A. un nuovo asset manageriale (nomine, volgarissime nomine ) e in un tourbillon di date ed appuntamenti, la fumata puntualmente è sempre nera.

Un governo che ha incardinato la sua azione politica sul dinamismo e la capacità di decidere, lo stesso che ci ha subissato di “ricette ed indicazioni illuminanti” che sta stravolgendo la costituzione e le istituzioni : possibile non si riesca a decidere chi condurrà Enav?

L’ incertezza che ne deriva potrebbe compromettere e mortificare quanto di buono c’era e c’è in Enav S.p.A. .

Non vogliamo pensare che tutto questo derivi dalla solita necessità di mantenere una gestione esclusiva del consenso, a danno dell’interesse collettivo, trasformando alcune aziende in serbatoi di voti attraverso “spregiudicate operazioni clientelari” … Roba da I Repubblica secondo quanto ci viene raccontato.

Resta il fatto che fanno “orecchie da mercante” pur di “smarcarsi dalle loro responsabilità ed inadempienze”, rispetto all’evidenza : da anni Enav ha innescato un processo di sviluppo “autopropulsivo”.

Pertanto questi ritardi potrebbero annientare l’autonomia economica e gestionale con ricadute non quantificabili sulla società stessa.

La politica dell’austerità voluta dal “quarto reicht” (la tedescona, per intenderci) ed importata da Monti che tuttora è ancora in voga, sta massacrando il T.A. così come tanti altri settori produttivi, non è certamente d’aiuto se accompagnata anche da questa troppo lunga fase di incertezza.

Ovviamente non è solo questo, ma tanto altro c’è ancora, purtroppo, proveniente dal governo : la concessione a privati dello spazio aereo italiano, attraverso la privatizzazione di Enav S.p.A. .

Indovinate chi sarà a pagare il prezzo di tutto questo … macello?

I lavoratori, della serie Il cane morde sempre lo straccione … come recita un vecchio proverbio.

Un po’ è anche colpa nostra …

Per anni il categorialismo spinto  ed ingordo ha spaccato la sacrale unità del Movimento dei Lavoratori : oggi le conseguenze sono evidenti a tutti. Nessuna categoria è capace, da sola, di cappottare le nuove “baronie rampanti” ed involontariamente per questo, rischiamo di fare tutti un tuffo nel passato quando il lavoratore era considerato servo.

La possibilità concreta di poter invertire di 180° la rotta è reale : per fare questo non possiamo certamente avvalerci di organizzazioni che da troppo tempo servono solo ad irrigare “orticelli politici” … sarebbe come affidare al lupo le pecore ...

“La loro azione deviante ha già fatto troppi danni” … Basta …

Rimuovere e minare dal basso questo potere, che sembra capillare e blindato, è ormai una necessità incontrovertibile e per riuscirci occorre che anche noi diventiamo autopropulsivi.

Cominciamo con il creare un’osmosi di tutto il sindacato libero del T.A., quale punto di partenza e non di arrivo, sia chiaro

Il ritornello degli 80 euro ha permesso al “rampante fiorentino a braccetto con i suoi sacerdoti e vestali di egemonizzare” la politica di uno stato democratico, cosa  inverosimile già di per se. Ma fatto ancor più grave è permettersi di trasformare il significato del diritto al dissenso come ricatto, utilizzando un’informazione fin troppo compiacente.

L’estate è ormai alle nostre spalle, il  disco  graffiato  degli  80  euro gracchia le ultime  note  ormai;  il menefreghismo  di  massa  sta  per  scontrarsi  con  l’arrivo dell’autunno, con una copiosa caduta di tasse alte e “balzelli” da pagare, e non di foglie, considerando che nelle famiglie le tasche sono vuote ed i salvadanai  da troppo tempo rotti.

Pertanto il sindacato libero ha l’occasione : non deve minimamente lasciarsi sfuggire l’opportunità di rilanciare una operazione di risanamento del sistema, sollecitando coloro che hanno la fortuna di appartenere ancora al tessuto produttivo del Paese.

 

 

 

 

 

Roma, 16 Settembre 2014

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio