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Comunicati

Cila : Lettera aperta del Segretario Generale

Accogliamo con piacere la Lettera del Segretario Confederale della CILA Cesare Ferraro, rivolta agli iscritti ATM.

Questo in funzione del progetto di unificare gli sforzi e quindi di un' alleanza sui temi condivisi del Trasporto Aereo e del mondo del lavoro in generale.

 

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Segreteria Generale via del Laghetto, 14-00018 Palombara Sabina Roma-Tel. 368 412398

 

 

Lettera Aperta

 

Premessa

 

Il progetto ATM ha significato la proposta più innovativa del panorama sindacale generale nell’ultimo decennio.

Praticamente un fiore bellissimo che per la sua natura è stato oggetto di ripetute angherie funzionali, nel tentativo di distruggerlo. Tentativo appunto, grazie al contributo di Sandro che con la sua lungimiranza, tenacia e soprattutto pazienza, accompagnata dall’ entusiasmo mio e di amici come Corrado, Stefano, Gaias per non parlare di Peppe Rossi e tanti altri, siamo stati capaci di tenerlo in vita, riparandolo dalle “saette confederali” e non solo.

C’è da chiedersi cosa sia mancato per renderlo ancora vincente : ognuno di noi può avere la sua idea, ma certamente la mancanza di Sandro è stata dirompente. Veder questo fiore appassire transitare nell’oblio della memoria, mi crea uno stato di tristezza e rammarico nel ricordare che lui avrebbe continuato a vivere, nella mia testa, nello spirito e nella vita reale di ATM.

 

Caro Amico ATM,

al fine di sgombrare il campo da equivoci, esordisco con un grande IN BOCCA AL LUPO a te e tutti gli amici di ATM – PP per un futuro ricco di soddisfazioni rispetto al nuovo progetto sindacale chiamato UNICA che vi vede, come da consuetudine, in prima fila a metterci la faccia.

Colgo l’occasione, inoltre, per ringraziare Stefano per il mancato invito al Congresso Cila – Av … Ho letto questa cosa come un’azione di riguardo nei miei confronti, in quanto quale Segretario Generale CILA, mi sarei trovato in una condizione di scelta sul tema congressuale, che in un senso o nell’altro avrebbe comunque scontentato qualcuno, ne sono certo.

Trovarsi “obbligati” a scegliere a favore o contro un gruppo di persone, con le quali ho condiviso praticamente tutto e delle quali, oltre la stima personale, conosco la passione e l’impegno che hanno profuso in questi anni (sacrificando spesso anche gli affetti) per salvaguardare Enav ed i lavoratori tutti, sarebbe stato per me veramente castrante.

La necessità di questa Lettera Aperta nasce da una serie di esigenze che di seguito ti illustrerò con la solita franchezza che ha sempre contraddistinto il confronto fra noi.

Una lealtà che non può essere confinata in un colloquio a quattro occhi per un motivo molto semplice : non permetto a nessuno di inquinare con dicerie il nostro rapporto e meno che mai quello che nei gironi scorsi ho definito.

Sai bene che in questi anni mi sono impegnato a realizzare un movimento politico, capace di abbracciare le problematiche del mondo del lavoro, della piccola impresa e dell’artigianato, in quanto ritengo indispensabile che questi soggetti siano opportunamente rappresentati attraverso le loro specifiche peculiarità in Parlamento; è tanto vero questo che la mia lettera aperta, inaugura il sito del Movimento Italiano Lavoratori Liberi in Europa (www.mill-e.it).

Nel contempo ho mantenuto la carica di Segretario Generale CILA ( che mi accingo a lasciare) per continuare, in attesa del movimento, a dare una mano a chi ha avuto bisogno di essere rappresentato sindacalmente in vertenze di lavoro, con il solito impegno che tu ben conosci.

Ciò premesso :

-       giorno 15/09/14 avete deciso attraverso un Congresso CILA – Av il cambio di denominazione della federazione in UNICA;

 

-       la Confederazione Italiana Lavoratori Autonomi – Assistenza al Volo indica chiaramente già nella radice del nome, oltre che nello Statuto, chi era deputato    a  scioglierla o cambiarle i connotati, ma questo non sarà mai motivo di contesa fra noi, come risulta dai fatti.

Infatti mi sono ben guardato dall’impedirvi la transazione del titolo di rappresentatività e quanto altro ritenuto utile per il vostro progetto UNICA; sul quale mi astengo dall’esprimere pareri.

L’ “unica” cosa che mi permetto di sottoporre alla tua attenzione e quindi di raccomandarti, è l’aver dato libero accesso a numero due persone, dico due, in questo progetto : estranee al mondo ATM ed alle quali non stringerò mai la mano, in quanto capaci ripetutamente di colpire chi non sapeva difendersi … tu queste cose le sai, le conosci bene, sai a chi mi riferisco.

Sai bene che anche questa scelta è contro la mia stessa natura : nella mia “lunga” vita sindacale sono spesso stato “costretto” a stringere la mano a gente che aveva la prerogativa di avere tutto il mio disprezzo, tipo il “becchino di Alitalia” e “il glande” Varazzani. Conosci bene la mia impostazione sulla questione sindacale, tanto è vero quanto asserisco che la mia non è mai stata una scelta “settoriale” : chiaramente leggibile nella fondazione di una confederazione aperta anche a coloro che erano fuori dal mondo del trasporto aereo.

La capacità di incunearsi nelle pieghe della politica, la tenacia nell’utilizzo del confronto sono stati i “misuratori” della contrattazione della Confederazione.

Sono stati anni caratterizzati da alterne fortune, ma mi sento di poter affermare, senza tema di smentita, che il saldo è attivo.

Il tempo passa per tutti e del nucleo fondatore della CILA, per il nostro ambito, sono l’ultimo rimasto : i giovani di allora, che si affacciavano incuriositi in questa realtà sindacale sono cresciuti e mi hanno espresso con particolare enfasi, nei giorni scorsi, la voglia di abbandonare le “tattiche categoriali” per riprendere quel filo conduttore che ha sempre caratterizzato l’anima della CILA.

Del resto tornare single e ricominciare da zero non significa essere morto : non si è mai troppo grandi e troppo vecchi per fare nuove esperienze.

L’oggetto del desiderio di questi ragazzi è quello di recuperare le idee, abbandonate per strada, rendendosi disponibili a raccoglierle da subito, coltivarle e realizzarle; sono praticamente stufi di giocare a nascondino e al contempo vogliono tirare fuori quello che hanno maturato da tempo nel loro animo, per metterlo al servizio della collettività.

Sono consapevoli che alla luce di quanto accaduto, hanno un compito non facile : devono ripartire da zero.

Pertanto caro amico, considerando questo loro entusiasmo e sacro fuoco della dignità delle proprie idee, accompagnato da una feroce determinazione a difesa della dignità del lavoro, comprenderai che non ho potuto sottrarmi e quindi ho agito di conseguenza.

Quale ultimo atto da Segretario Generale CILA, al quale seguiranno le mie irrevocabili dimissioni, è stata costituita una nuova CILA – Av ( Confederazione Italiana Lavoratori Autonomi Attività Volo), il cui campo d’azione è allargato a tutta la platea del T.A.; la formalizzazione della Federazione è avvenuta a vostro completamento percorso di dismissione della “vecchia CILA – Av” a favore di Unica.

Del resto fare un bagno d’umiltà e ripartire da zero, attraverso nuovi volti seduti al posto di guida, potrebbe divenire un elemento di grande stimolo per coloro che da troppo tempo hanno alzato bandiera bianca e stanno alla finestra ad aspettare gli eventi, rassegnati ormai ad un crudele destino.

Questo di certo non muterà l’atteggiamento misurato che ho avuto da quando sono uscito dal sindacato a seguito del mio pensionamento : una volta smesso di dare “il cattivo esempio” come rappresentate dei lavoratori, la mia porta è rimasta aperta per chiunque abbia ritenuto opportuno avvalersi della mia trentennale esperienza nel settore … ma tu questo lo sai.

Sono sicuro che anche tu, memore di passate esperienze, farai un grande in bocca al lupo a questi ragazzi che stanno affrontando, con coraggio, un’impresa enorme.

Da parte mia non resta che salutarti con l’affetto che deriva dalla nostra amicizia cementata da “mille” battaglie e chissà se un giorno attraverso il Mill-e non possa tornare ad essere di nuovo utile alla causa dell’Assistenza al Volo italiana.

E’ solito dire che “… il mattino ha l’oro in bocca …”, per gente come noi assume il senso di una nuova sfida sempre più intrigante …un grande in bocca al lupo a te e quanti sono armati di buona volontà!

 

Roma, lì 27 Ottobre 2014

Con profonda amicizia

Cesare Ferraro