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Comunicati

"Correttamente sleale ..." parte terza

Prot. 004/16

 

“Correttamente sleale …” parte terza

 

 

Legge di Stabilità 2016 : << Al  fine  di  valorizzare  Enav S.p.A.,  assicurando  maggiore  certezza  e  stabilità  nei  rapporti giuridici,  … >>.

In effetti, qualche dubbio lo avevamo …

 

Lo sai che l’art.9 della L. 665/1996 recante indirizzi sul Contratto di Programma e Contratto di Servizio, è stato modificato dalla Legge di Stabilità 2016 e pertanto prevede il solo Contratto di Programma* ?

 

In quali “meandri del potere” governativo si sono perse le tracce della voce servizi ?

 

E quale sarà l’impatto sul futuro di Enav rispetto a quanto sopra esposto ?

 

Lo sai che per quanto riguarda Enav, parlare di Contratto di Programma equivale a parlare dell’intero fatturato dell’Azienda ?

 

Il punto c) di cui sopra recita quanto segue : << … il verificarsi di eventi indipendenti da Enav S.p.A. implicano la riduzione o cessazione dell’operatività aeroportuale, Enav S.p.A. previo parere favorevole dell’Ente nazionale per l’aviazione civile e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, rivede il livello dei servizi di navigazione aerea prestati, … >> … forse è per questo che è sparito il Contratto di Servizio?

 

Allungare la stipula del C.di P. a 5 anni, ed a soli 4 anni in prima applicazione, è garanzia sufficiente per l’investitore, visto e considerato che l’intero fatturato di Enav deriva dal solo Contratto di Programma ?

 

Per spiegarci meglio : nella privatizzazione di Poste Italiane il loro Contratto di Programma ha un valore economico approssimato, rispetto al fatturato, dello 0,05 e quindi il restante 99,5% viene fuori da altre attività di Poste Italiane; pertanto il loro investitore è garantito dalla diversificazione del prodotto o del fatturato.

 

Nel nostro caso è evidente che tutto questo non può avvenire, per la natura stessa della nostra Azienda, ovvero : vedere non più contemplata la voce servizi amplifica, a nostra opinione, le ormai diffuse perplessità rispetto al futuro di Enav.

Potrebbe verificarsi che non avere più l’obbligo di garantire certi servizi in aeroporti, quali quelli considerati minori e non solo, porterebbe quasi certamente ad una forte contrazione delle attività.

 

A tutte le problematiche già esternate (e che già dimostrano una gravità diffusa e concreta nella gestione della nostra Società) si aggiunge come se non bastasse, la questione pensionistica.

La pensione dei dipendenti Enav era garantita da una legge speciale (L 248/90) quindi un modello pensionistico derivante non da una cosiddetta categoria  usurante, ma da una specifica norma tesa a garantire i parametri internazionali ai quali fa riferimento soprattutto il mondo operativo : prima tra tutti, la Licenza rispetto all’anzianità anagrafica …

Questo problema, a nostra opinione, potrebbe trovare la sua naturale soluzione, ricreando quel dialogo  tra le Organizzazioni Sindacali, le stesse che nel 1990 consentirono alla nostra gente di avere una specifica legge pensionistica.

Occorre non dimenticare mai che per propria natura i cosiddetti Uomini Radar, garantiscono la sicurezza e sanno sempre indirizzare verso una rotta alternativa e sicura, non soltanto gli aerei ma anche certi processi dai quali deriva la garanzia del loro operato, intesa nel più ampio senso della parola.

Lunedì 25 abbiamo l’ennesima occasione per creare quelle condizioni tali da poter predisporre una nuova rotta, alternativa rispetto ai processi in essere, garantendo quella particolare qualità che da sempre ci contraddistingue.

 

*Nota (dopo il comma 387, inserire il comma 387 bis punto a) 1;2;3; punto b) e c)

 

Roma, 22 Gennaio 2016

 

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio