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Comunicati

"Non sono le diversità che ci disturbano ..."S. Ousmane

Prot. 005/16

 

“Non sono le diversità che ci disturbano ma le divisioni …”

S. Ousmane

 

 

L’azione di sciopero del 25 Gennaio 2016 improntata a salvaguardare Enav ed il suo ruolo all’interno del Sistema Trasporto Aereo Nazionale ed Internazionale e tesa a difendere la sovranità del nostro spazio aereo, e le recenti rassegne stampa che ci “aggiornano” di continuo sul processo di privatizzazione di Enav, creano quelle condizioni  per le quali viene da chiederci : ma pensano veramente che solo noi siamo così “intelligenti e furbi”, primi ed unici al mondo, a quotare parte del capitale Enav in  borsa, e gli altri siano soltanto degli “sprovveduti” ?

 

Quello che nel Comunicato Stampa del 25 Gennaio 2016 abbiamo definito  come  senso di rassegnazione, solo per mero pudore … in effetti sarebbe stato più idoneo  chiamarlo indignazione.

Indignazione perché siamo stati traditi da personaggi che nel tempo hanno assunto ruoli preminenti grazie alla spinta della categoria e di tutti i lavoratori di Enav.

 

Questo tradimento ha innescato un malcostume che di fatto si è tramutato in un mero personalismo, a danno dell’unità di intenti.

Per spiegarci meglio : mentre si “tradiva” ad alto livello, in basso  per sentirsi “considerati”, ci si accontentava dall’essere “ripagati e saziati” attraverso favoritismi personali (premi individuali, cambio turno, reperibilità, qualche straordinario, la domenica di campionato liberi dal servizio …), facendo passare per “favori” , naturali dinamiche contrattuali.

Siamo di fronte ad un individualismo sfrenato, all’interno del quale ognuno si è sentito privilegiato o quanto meno più furbo degli altri.

Fortunatamente  però il 25 Gennaio scorso tutto questo ha cominciato ad incassare le prime smentite : la categoria e comunque tutti i lavoratori di Enav, devono ringraziare coloro che hanno aderito all’azione di sciopero, senza nulla chiedere in cambio e senza che la FATA CISAL abbia assicurato nulla in cambio, dimostrando di fatto che gli ideali tesi a salvaguardare quei principi di collettività, ancora esistono e persistono fortunatamente, nonostante questo virus aggressivo.

Noi come sindacato non ci permettiamo di ringraziarli, avendo noi rappresentato solo ed esclusivamente l’occasione per dimostrare che questa categoria è ancora viva ed è ancora attraversata da sani principi sociali …

Allo stesso modo non abbiamo nulla da rimproverare a coloro che “non hanno compreso” il momento, certi che la prossima volta ne faranno parte anche loro.

Coloro che invece potrebbero parlare e persistono al contrario in un silenzio assoluto, probabilmente è perché forse sperano di poter “speculare” ancora in questa situazione di transito, fregandosene di salvaguardare l’interesse collettivo, anzi calpestandolo pure .

Resta il fatto che il giorno 25 Gennaio un piccolo nucleo ha messo in luce l’impatto di questa categoria rispetto ad un servizio pubblico essenziale, dimostrando, qualora ce ne fosse il bisogno, la centralità di Enav nella dinamica del Trasporto Aereo del nostro Paese : motivo di comune senso di orgoglio.

Noi come FATA CISAL ci siamo fatti carico di riportare l’evento unitamente alle problematiche, nelle segreterie politiche, affinché si possa creare quella coscienza civica, spazzata via da una società consumistica.

Probabilmente abbiamo assistito al riaccendersi di quella fiamma che consentì alla categoria dell’epoca, la nascita dell’ Assistenza al Volo civile in Italia .

Da parte nostra noi continueremo a costruire occasioni necessarie anche a creare quelle convergenze tese a contrastare il processo in atto.

 

Roma, 28 Gennaio 2016

 

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio