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E' finito il relief ... la parola ai contenuti ...
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- Pubblicato Giovedì, 07 Aprile 2016 17:34
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Prot. 016/16
E’ finito il relief … la parola ai contenuti …
(… per chi ancora non li conoscesse, è sufficiente andare a ritroso nella nostra informazione)
Privatizzare … Privatizzare … Privatizzare … Tutto in bella mostra sulle pagine dei maggiori quotidiani …
Allo stato attuale questo passa il “convento” della politica …
Il sindacato di contro sembra dormire sonni tranquilli … Di certo non i lavoratori …
Un sindacato che a furia di volersi contare, non conta più niente …
In questa affermazione non c’è alcuna voglia di strumentalizzare il momento delicato del Paese, né di esprimere giudizi ammantati di pregiudizi, ma il relief è finito … è finito veramente per tutti.
E’ finito per la politica, che si deve misurare seriamente con il continuo fallimento delle sue strategie (se così si possono chiamare), a partire dalle privatizzazioni che ad oggi hanno dato un unico risultato : aumento costi sociali, perdita dei livelli occupazionali e crescita del debito pubblico.
Una politica che nasconde le proprie colpe dietro uno scontro generazionale, creato anche in modo un pò “torbido” … relativamente le pensioni …
La politica non ha più anima, è senza proposte e praticamente senza “politica” … si regge su una “raccolta differenziata” carica di un pò di “voti utili, ballerini senza identità” ( niente di innaturale visti gli esemplari in giro …).
E’ finito per alcuni sindacati che sono colpevolmente rimasti imprigionati da antichi condizionamenti, figli di vecchie “ipoteche” e profonde “incrostazioni” dovute al decennio della “concertazione” che di fatto ha azzerato il sacro fuoco della rivendicazione, a scapito del rispetto civile, morale e sociale della propria identità di lavoratore.
Alcuni sindacati affetti da sbornia grazie ad un “cocktail rivendicativo” privo di sostanza e progettualità, che ha fatto perdere loro quella visione di assieme capace di mettere al centro i destini del Paese, elemento indispensabile per praticare una più ampia distribuzione di ricchezza prodotta.
In questo quadro generale si muove il Trasporto Aereo, ormai prigioniero e sballottato in una deriva esterofila che non ha portato nulla di buono e di nuovo per il Sistema Paese …
Noi come FATA CISAL riteniamo che la situazione sia ormai matura per un poderoso colpo di coda da parte dei lavoratori del T.A., andando a tirar fuori, turno per turno e dal letargo i soliti astenuti, ma anche coloro che sono anestetizzati dalla paura …
Se qualcuno dorme, noi siamo più che svegli e possiamo parlare di T.A. e di Enav con competenza, sfidando chiunque a pianificare una rotta capace di portare il settore verso una concreta rinascita.
Non avranno tregua i protagonisti di questo scempio; colpiremo con fermezza, smascherando le loro responsabilità, insieme possiamo guardarli in faccia senza paura … in quanto viviamo in Italia, un grande paese dove la democrazia non è ancora stata detronizzata ed il diritto non è un’opinione … anche se ultimamente entrambi appaiono sospesi …
Nel 2017 è previsto un ritorno alle origini per Enav: 10 milioni di voli …
Finalmente si ritorna ai dati del 2008, considerato anno pre-crisi.
Si conta di arrivare a 11 milioni di voli nel 2021, a condizione che i livelli operativi e tecnici, raggiunti, non siano compromessi dall’attuale stato di operatività, per i prossimi due o tre anni.
Tutto questo se non si imboccheranno strade per noi inesplorate : noi abbiamo sempre anteposto la cultura del volare sicuri, come è noto a tutti e come è giusto che sia, infatti occorre ricordare che per la gente di Enav e per il Trasporto Aereo, l’indice di cui si è sempre tenuto conto è quello che indica la percentuale di sicurezza il nostro vero profitto!
Probabilmente da domani nulla sarà come prima …
Chi vincerà aprirà i giochi per una nuova Enav in espansione, se dovesse vincere il Trasporto Aereo ed i suoi lavoratori; oppure svuotata dai suoi valori morali e professionali, qualora perdesse il Trasporto Aereo ed i suoi lavoratori.
Alziamo il sipario e mettiamo in scena il meglio di noi e vediamo se riusciamo a replicare quanto di buono abbiamo fatto tutti in questi anni!
Diamo un calcio tutti insieme a questo modello che non ci piace : il Trasporto Aereo non può soltanto inghiottire bocconi amari …
Riflettete : perseverare nell’eventuale indifferenza sarà la nostra definitiva condanna, con viva gioia soltanto di chi prenderà premi e riconoscimenti per i danni che pagheremo ulteriormente tutti noi, dal momento della realizzazione della cosidettà privatizzazione di Enav.
Appuntamento sabato 9 Aprile dalle ore 10:00 alle ore 14:00 :
- sciopero nazionale del Trasporto Aereo e
- sciopero locale di tutto il personale Aviation Services S.p.A., Aviapartner, Consulta S.p.A. e WFS Ground Italy del centro di costo di Roma Fiumicino.
Roma, 7 Aprile 2016
La Segreteria Nazionale Federale
F.A.T.A. CISAL
Il Segretario Generale
F.A.T.A. CISAL
Corinna Daddio