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Comunicati

E' finito il relief ... la parola ai contenuti ...

Prot. 016/16

 

E’ finito il relief … la parola ai contenuti …

 

(… per chi ancora non li conoscesse, è sufficiente andare a ritroso nella nostra informazione)

 

Privatizzare … Privatizzare … Privatizzare … Tutto in bella mostra sulle pagine dei maggiori quotidiani …

Allo stato attuale questo passa il “convento” della politica …

Il sindacato di contro sembra dormire sonni tranquilli … Di certo non i lavoratori …

Un sindacato che a furia di volersi contare, non conta più niente …

In questa affermazione non c’è alcuna voglia di strumentalizzare il momento delicato del Paese, né di esprimere giudizi ammantati di pregiudizi, ma il relief è finito … è finito veramente per tutti.

 

E’ finito per la politica, che si deve misurare seriamente con il continuo fallimento delle sue strategie (se così si possono chiamare), a partire dalle privatizzazioni che ad oggi hanno dato un unico risultato : aumento costi sociali,  perdita dei livelli occupazionali e crescita del debito pubblico.

Una politica che nasconde le proprie colpe dietro uno scontro generazionale, creato anche in modo un pò “torbido” … relativamente le pensioni …

La politica non ha più anima, è senza proposte e praticamente senza “politica” … si regge su una “raccolta differenziata” carica di un pò di “voti utili, ballerini senza identità” ( niente di innaturale visti gli esemplari in giro …).

 

E’ finito per alcuni sindacati che sono colpevolmente rimasti imprigionati da antichi condizionamenti, figli di vecchie “ipoteche” e profonde “incrostazioni” dovute al decennio della “concertazione” che di fatto ha azzerato il  sacro fuoco della rivendicazione, a scapito del rispetto civile, morale e sociale della propria identità di lavoratore.

Alcuni sindacati affetti da sbornia grazie ad un “cocktail rivendicativo” privo di sostanza e progettualità, che ha fatto perdere loro quella visione di assieme capace di mettere al centro i destini del Paese, elemento indispensabile per praticare una più ampia distribuzione di ricchezza prodotta.

 

In questo quadro generale si muove il Trasporto Aereo, ormai prigioniero e sballottato in una deriva esterofila che non ha portato nulla di buono e di nuovo per il Sistema Paese …

 

Noi come FATA CISAL riteniamo che la situazione sia ormai matura per un poderoso colpo di coda da parte dei lavoratori del T.A., andando a tirar fuori, turno per turno e dal letargo i soliti astenuti, ma anche coloro che sono anestetizzati dalla paura …

Se qualcuno dorme, noi siamo più che svegli e possiamo parlare di T.A. e di Enav con competenza, sfidando chiunque a pianificare una rotta capace di portare il settore verso una concreta rinascita.

Non avranno tregua i protagonisti di questo scempio; colpiremo con fermezza, smascherando le loro  responsabilità, insieme possiamo guardarli in faccia senza paura … in quanto viviamo in Italia, un grande paese dove la democrazia non è ancora stata detronizzata ed il diritto non è un’opinione … anche se ultimamente entrambi appaiono sospesi …

Nel 2017 è previsto un ritorno alle origini per Enav: 10 milioni di voli …

Finalmente si ritorna ai dati del 2008, considerato anno pre-crisi.

Si conta di arrivare a 11 milioni di voli nel 2021, a condizione che i livelli operativi e tecnici, raggiunti, non siano compromessi dall’attuale stato di operatività, per i prossimi due o tre anni.

Tutto questo se non si imboccheranno strade per noi inesplorate : noi abbiamo sempre anteposto la cultura del volare sicuri, come è noto a tutti e come è giusto che sia, infatti occorre ricordare che per la gente di Enav e per il Trasporto Aereo, l’indice di cui si è sempre tenuto conto è quello che indica la percentuale di sicurezza il nostro vero profitto!

 

Probabilmente da domani nulla sarà come prima …

Chi vincerà aprirà i giochi per una nuova Enav in espansione, se dovesse vincere il Trasporto Aereo ed i suoi lavoratori; oppure svuotata dai suoi valori morali e professionali, qualora perdesse il Trasporto Aereo ed i suoi lavoratori.

Alziamo il sipario e mettiamo in scena il meglio di noi e vediamo se riusciamo a replicare quanto di buono abbiamo fatto tutti in questi anni!

 

Diamo un calcio tutti insieme a questo modello che non ci piace : il Trasporto Aereo non può soltanto inghiottire bocconi amari …

 

Riflettete : perseverare nell’eventuale indifferenza sarà la nostra definitiva condanna, con viva gioia soltanto di chi prenderà premi e riconoscimenti per i danni che pagheremo ulteriormente tutti noi, dal momento della realizzazione della cosidettà privatizzazione di Enav.

 

 

Appuntamento sabato 9 Aprile dalle ore 10:00 alle ore 14:00 :

-       sciopero nazionale del Trasporto Aereo e

-       sciopero locale di tutto il personale Aviation Services S.p.A., Aviapartner, Consulta S.p.A. e WFS Ground Italy del centro di costo di Roma Fiumicino.

 

 

 

Roma, 7 Aprile  2016

 

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio