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Comunicati

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Prot. 023/16

 

<< Che cosa ti è successo, Europa paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? … >> Papa Francesco

 

Nel nostro piccolo, anche noi ci chiediamo cosa sta accadendo al nostro Paese, che metteva al primo posto il Diritto grazie ad una Costituzione considerata a livello mondiale all’avanguardia, nata come stimolo al dialogo ed alla pacifica convivenza, come  forma di contemperamento verso chi esercita “il potere”, in altre parola “contro” chi comanda.

Tra i diritti acquisiti, uno dei primi era quello del dialogo con le organizzazioni rappresentanti dei lavoratori, veri protagonisti della vita del Paese e del suo tessuto economico : oggi tutto questo sembra essere stato abbandonato completamente.

Nel nostro caso, la FATA CISAL a fronte di una serie di domande anche sulla vertenza Enav, rivolte alle massime cariche dello Stato attraverso Lettera Aperta e un Documento al MIT, ad oggi pur essendo appartenente ad una Confederazione che rappresenta oltre 1.700.000 associati, non ha ricevuto nessuna risposta.

Questo affinché le altre OO.SS. riflettano su quale grado di Democrazia e con quale attenta valutazione siano considerati i lavoratori in questo Paese, in questo preciso momento storico.

Sarebbe ora di fare realmente qualcosa di diverso e costruttivo, invece di “scimmiottare” presunte polemiche tra le OO.SS. .

Fortunatamente qualcuno ha avuto il “coraggio” di far sue le nostre domande, bypassando le finte scaramucce alle quali assistiamo quotidianamente da parte di alcuni dei “nostri” parlamentari.

Abbiamo recuperato il documento che risponde ai nostri quesiti, nonostante non ci sia pervenuto direttamente : lo stesso sarà pubblicato contestualmente al comunicato alla Ns. voce “Rapporti con le Istituzioni”.

In merito a tale documento ed alle opportunità enunciate da Enav, riguardo la partecipazione alla società Aireon , realizzata in modo “singolare” attraverso la creazione di una controllata in Delaware denominata Enav North Atlantic LLC, si rammentano di seguito alcuni dei benefici dichiarati in proposito pubblicamente da Enav S.p.A. :

 

-       disponibilità per i fornitori di servizi alla navigazione aerea di un sistema di sorveglianza globale del traffico aereo, senza lo sviluppo di nuove infrastrutture, con conseguente possibilità di ottimizzare le infrastrutture per il controllo del traffico aereo e di creare nuove opportunità di business;

-       disponibilità di rotte più efficienti (in termini di distanze percorse, altitudini reali, etc) con riduzione delle emissioni di gas serra e del consumo di carburante.

 

E’ nostra opinione che entrambe le anzidette considerazioni non siano purtroppo riferibili alla realtà italiana, in quanto il nostro spazio aereo è oggi abbondantemente coperto da sistemi di sorveglianza già installati a terra ( radar, ADS-B, multilaterazione, etc), senza necessità di essere posizionati a bordo di un satellite come per gli oceani ed i poli. Pertanto, l’investimento nella tecnologia satellitare offerta da Aireon, che per sua vocazione è orientata a quella parte del globo non coperta da alcun tipo di sorveglianza (vedi gli oceani), sembra essere del tutto ridondante e non necessario per l’Italia e per l’Europa.

Per altro si fa presente che Enav è già impegnata nel progetto satellitare europeo Egnos (unitamente agli altri service provider europei in coordinamento con l’Agenzia Spaziale Europea e la Commissione EU).

Enav, eventualmente, avrebbe potuto investire ed utilizzare l’infrastruttura satellitare europea ( vedi progetto ESA : http://www.ses.com/21222603/2015-05-21 Satellite-ADS-Btakes-off-with-SES-Techcom-Service-and-DLR) nel segmento satellitare per i servizi della navigazione aerea, probabilmente con costi minori rispettando,  a nostra opinione, le proprie previsioni statutarie ed i propri obblighi di Società Pubblica, senza aprire una società in Delaware, e senza impedire o eludere così qualsivoglia possibilità / opportunità effettiva di controllo e vigilanza pubblica.

Sarà perché siamo semplici lavoratori, non apparteniamo alla “classe dirigente” di questo Paese, forse siamo anche un po’ ignari, probabilmente anche per la carenza di risposte in merito, ma a noi tutto questo risulta come un “pessimo affare”, anche in considerazione del fatto che dal trattamento dei dati attesi da Aireon sembrerebbe siano stati già concessi in esclusiva a NAV Canada e NATS   ( il primo fornitore canadese ed il secondo inglese, per i servizi di navigazione aerea).

Quale sia stata la strategia internazionale degli ultimi anni per Enav, purtroppo per il sindacato tutto questo è un enigma : non siamo neanche a conoscenza se, per l’aggiudicazione di importanti commesse, si sia usato il sistema  della gara europea o altro …

A noi risulterebbe che lo sviluppo dei sistemi di controllo delle torri aeroportuali italiane sia stato assegnato alla società NAV Canada nell’ultimo periodo, la medesima società che detiene la quota di maggioranza in Aireon … E’ forse un’altra informazione sbagliata questa ?

 

Inoltre sembra che uno dei più importanti fornitori tecnologici dei Service Providers NAV Canada, sia la società Italiana Ingegneria Dei Sistemi –IDS S.p.A. … Anche questo è sbagliato?

 

Ci risulta, da una vecchia interrogazione parlamentare, che l’allora Amministratore Unico di Enav, il Sig. Massimo Garbini, sia stato successivamente il Vice Presidente e Rappresentante in CANSO di IDS. Probabilmente anche quest’ultima informazione risente di una manchevole chierazza nei confronti del pianeta sindacale e dei lavoratori tutti, a tal punto che ancora oggi non riusciamo a venire a conoscenza di chi sia l’Amministratore di Enav North Atlantic LLC e quale impatto avranno gli accordi operativi programmi di questa Società sul Gruppo Enav S.p.A. .

 

L’umiltà che da sempre caratterizza la Ns. azione sindacale e la nostra voglia di fare scelte consapevoli, non deve mai essere intesa quale contrapposizione preconcetta e/o becera.

Pertanto ci permettiamo di suggerire, soprattutto a quanti indicano le strategie da perseguire per Enav, di aprire un confronto all’insegna della concretezza con il sindacato tutto.

 

L’onestà e la ricerca della verità sono l’unico e vero modo per commemorare oggi, con rispetto tutti gli Italiani che hanno perso tragicamente la vita per dedicarsi a rendere Grande il nostro Paese.

 

Roma, 9 Maggio 2016

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio