0.jpg1.jpg2.jpg3.jpg4.jpg

Comunicati

Urlando contro il cielo

 

Prot. 037/16

 

Urlando contro il cielo

    Luciano Ligabue

 

<< … Non saremo delle star

ma siam noi, in questi giorni

fatti di ore andate per

un weekend e un futuro che non c’è.

Non si può sempre perdere

per cui giochiamoci

certe luci non puoi spegnerle.

Se è un purgatorio è nostro perlomeno.  

Urlando contro il cielo… >>

 

 

 

E’ proprio vero, certe luci proprio non possono e non devono spegnersi!

 

Le  luci  della  speranza, e  della  ribellione  democratica, per  far comprendere agli altri

quello che vuoi tu …

per cambiare un futuro che sembra già scritto, ma così non è affatto!

 

Poco più di 24 ore fa è andato in onda uno dei primi claim con il quale si è aperta la campagna per presentare Enav anche in vista del potenziale collocamento azionario.

Neanche loro ci credono, nonostante il messaggio di fiducia …

 

Questo è un periodo particolare nel quale si ascolta di tutto e nel quale anche la sicurezza del nostro cielo viene ridotta a mero strumento di mediocri manovre personalistiche e finanziarie.

L’unico che sembra essere sordo è il governo che in sostanza è impedito nell’ascoltare altri punti di vista : fare un bagno di umiltà nei confronti delle OO.SS. chiedendo collaborazione tecnica per dare impulso alla creazione di condizioni per una nuova stagione di Enav, sarebbe stato indispensabile  a nostra opinione.

 

Aver fortemente indebitato l’Assistenza al Volo in sostanza significa aver ridotto e “compromesso gli investimenti in sicurezza”, sia nell’immediato che nel futuro.

Se le Banche hanno garantito la trasformazione in moneta contante della riduzione del Capitale Sociale di Enav per circa 600 milioni, chi secondo voi comprerà le azioni di Enav?

Non credete che saranno le stesse Banche, in quanto doppiamente garantite, sia sugli interessi passivi rispetto ai fondi erogati, sia sui “lauti” dividendi deliberati dall’attuale Consiglio di Amministrazione?

Comprenderete quindi che molto probabilmente “il futuro di Enav in IPO sarà quello di pagare interessi su interessi”, ma a scapito di cosa?

Senza considerare che per il perseguimento di questo obiettivo, stiamo pagando advisor e consulenti e “inutili” campagne pubblicitarie ( anche se, ad onor del vero, veramente fascinose).

E’ doveroso da parte nostra ricordare a tutti voi che se nell’ultimo triennio abbiamo chiuso con bilanci cosiddetti “miracolosi”, a nostra opinione rappresentano la logica conseguenza derivante dalla “contrazione” su investimenti in sicurezza.

Non ultimo il trasloco dell’ARO CBO da Fiumicino all’ACC di Roma con conseguente aggravio di costi, incomprensibile allontanamento dall’hub e dal rapporto diretto con le compagnie e, ancora, la “Hot Line” messa in piedi senza tener conto che i Servizi Informazioni Aeronautiche sono già inclusi nel piano di performance nazionale …. Forse nel progetto di privatizzazione è stata già prevista la “svendita” di questo settore di attività?

Lo spot fa notare come la reazione al raggiungimento di un importante obiettivo, sia accompagnata da un nostro sguardo rivolto al cielo, alzando la testa ….

Vi esortiamo ad imparare a guardare agli eventi che capitano nella vita, come inviti pressanti a cambiare quanto con parvenza di bene comune, taluni si sentono in diritto di distruggere …

Ci sono stati in questi anni continui richiami, da parte di alcune sigle sindacali oggi aderenti alla FATA CISAL, a cambiare atteggiamento, correggendo quanto di sbagliato si stava facendo non soltanto in Enav!

Non vi sembra che in questi ultimi 5 anni non si sia fatto altro che “destrutturare” sistematicamente l’Assistenza al Volo italiana?

Se è vero che siamo diventati leader in Europa nella gestione e nel controllo del traffico aereo grazie ai migliori professionisti che hanno operato e operano ogni giorno per rendere al Paese un servizio in tutta sicurezza, lo dobbiamo a coloro che questa Azienda l’hanno fondata, consapevoli di ogni loro azione ma soprattutto consapevoli che ci avrebbero trasmesso quei valori che nessuno oggi può permettersi di spazzare via per il nuovo che avanza, e senza  mai avere scheletri nell’armadio : giorno dopo giorno hanno contribuito e continuano a contribuire alla sicurezza ed al benessere della collettività ed è impensabile che da parte nostra non ci sia una reazione uguale e contraria rispetto a quanto vogliono farci credere sia positivo e già  pronto.

Facciamo notare che queste persone che oggi ci guidano, nulla sanno del nostro mondo e  non hanno ancora risposto a moltissime domande promosse dalla FATA CISAL e da altre Autorità politiche ed istituzionali!

Ci sembra siano unicamente illusi da promesse di importanti finanziamenti europei “millantati” magari  da alcuni ignoranti ed arroganti personaggi che hanno già, ad oggi con molta probabilità, fatto tanti danni al mondo della navigazione aerea ed alla grande industria nazionale …

 

Non pensate che sia giunto il momento di agire?

 

L’arroganza alla lunga non paga ….!

 

Una raccomandazione a quanti ci seguono e ci sostengono:

il nostro sciopero nazionale contro la privatizzazione di Enav S.p.A. è stato spostato al giorno 23 Luglio 2016 dalle ore 10:00 alle ore 18:00; quel giorno dovrà essere sin da ora scandito dalla professionalità di tutti noi e dalla più ferrea applicazione delle regole, peculiari al nostro settore, al fine di prevenire eventuali impatti negativi dovuti ad una gestione aziendale “approssimativa” e che sembra propendere verso una dissipazione finanziaria degli importanti e positivi risultati del nostro operato, di cui normalmente rispondiamo anche in prima persona!

 

Roma, 21  Giugno 2016

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio