0.jpg1.jpg2.jpg3.jpg4.jpg

Comunicati

Comunicato Stampa 7 Luglio 2016

Prot. 041/16

 

SIAMO CIRCONDATI DA CRICCHE!

NON POSSIAMO PERMETTERE CHE ENAV VENGA SVENDUTA A BANCHE E FINANZA

Nemmeno le ultime preghiere di non procedere con la scellerata vendita di ENAV sembrano aver avuto successo!

Non possiamo arrenderci e non ci arrenderemo!

Non possiamo permettere ad un potere politico e governativo che, come risulta ormai evidente dalle notizie giornalistiche e dalle inchieste giudiziarie in corso, appare sempre più legato ad interessi di cricche e personali, di fare operazioni irreparabili e senza una logica di beneficio e d’interesse per l’Italia e per noi italiani, “veramente per bene”, da distinguere da quelli così chiamati solo perché presi “con le mani nella marmellata”!

Fermatevi o sarete fermati dall’ira degli italiani!

Voi del Ministero dell’Economia che ci avete già rovinati con gli importanti interessi che dobbiamo pagare sui derivati da voi originati e gestititi malamente sul debito pubblico;

Voi del Ministero dell’Economia che per altri gravi fatti avete vostro personale dirigenziale chiamato dalla Corte dei Conti a dover rispondere di danni erariali ingenti;

Voi che avete nominato vertici di imprese con un curriculum non trasparente, anzi necessariamente opachi, probabilmente per poter così continuare ad imperversare indisturbati dalle persone competenti e senza macchie (questi ultimi vero onore dell’Italia che lavora e non ruba!);

Voi che avete rovinato il popolo onesto con tutta la nota storia delle banche popolari, a partire da Banca Etruria;

Voi che avete rovinato il popolo onesto con la sporchissima e nota storia del Monte dei Paschi di Siena, con persone veramente perbene che, forse e come risulta dalle ultime notizie, ci avrebbe rimesso anche la vita per fare correttamente il proprio lavoro!;

Voi che non abbiamo mai eletto ma che, nonostante gli scandali di cui siete anche artefici, vorreste decidere per il nostro Paese per favorire interessi di qualche importante imprenditore, forse solo perché con una vecchia tessera del vostro partito, o meglio, al quale vi siete probabilmente legati solo per convenienza.

La lista potrebbe essere molto più lunga, ma vogliamo rammentare a tutti perché non è conveniente né opportuno vendere il 49% di ENAV:

-       In ragione di una singolare corsa verso il previsto collocamento in Borsa di ENAV, operazione che essendo l’unica al mondo meriterebbe maggiore riflessione, da circa tre anni si registrano già importanti contrazioni dei livelli degli investimenti in sicurezza;

-       Il travaglio gestionale vissuto da ENAV negli ultimi tre/quattro anni, unitamente alle recenti e frenetiche attività per renderla ad ogni costo appetibile per essere collocata velocemente in Borsa, stanno piegando le scelte strategiche dell’Azienda soprattutto verso logiche finanziarie, piuttosto che verso il corretto e sicuro funzionamento di Enav, quale entità riconosciuta centrale nella sicurezza nazionale e per lo sviluppo industriale e turistico del nostro Paese;

 

 

 

-       Le scelte strategico operative messe in atto dall’attuale Vertice, con l’intento di presentare chiusure positive di bilancio in vista della IPO, già sembrano “palesare numerosi eventi di pericolo e malfunzionamento tecnico-operativo”;

-       Negli ultimi tempi risultano sempre minori investimenti sulla formazione ed aggiornamento del personale tutto di Enav, con contestuale e repentino “allontanamento” di personale qualificato ed esperto, in favore di nuove e “non trasparenti” assunzioni di risorse così come previsto dalla legge, con un “back ground” normalmente inadeguato per un’azienda particolare come Enav;

-       L’esigenza di “dilatare” i dati di bilancio di Enav in previsione della richiamata IPO, si somma alla precedente scarsità d’investimenti, risultando in ogni caso significativamente disallineata dai normali standard, riconosciuti anche a livello internazionale, per assicurare e mantenere adeguati livelli di sicurezza nel mondo dei servizi della navigazione aerea e del trasporto aereo;

-       Con riferimento alla prevista IPO di ENAV, inoltre, è stata assolutamente tralasciata l’importanza della previsione normativa, di cui al vigente “Codice dell’Ordinamento Militare (D.lgs 15/03/2010 n. 66), articolo 21”, con diretto destinatario il personale operativo dell’assistenza al volo di ENAV S.p.A. e, comunque e per ovvie ragioni, anche la stessa Società. Nella richiamata norma primaria si dispone che, in particolari situazioni di contingenza nazionale, il servizio di assistenza al volo per il traffico aereo generale, di cui alla legge 23 maggio 1980, n. 242, può essere assunto dal Ministero della difesa, con il personale addetto al servizio di assistenza al volo considerato da ogni effetto personale militare in congedo richiamato in servizio;

-       Tutte le predette circostanze, unitamente ad un’assenza di comunicazione e confronto da parte degli attuali Vertici Enav, sembra che stiano alimentando sempre più tensioni tra la Società ed i Sindacati, con scioperi del personale dichiarati in modo sempre più serrato e conseguenti lamentele degli operatori Aeroportuali, nonché delle Compagnie Aeree.

 

Per concludere, infine, noi vogliamo prima la verità sul perché una società pubblica come ENAV S.p.A. abbia istituito una controllata in Delaware, gestita da un Trust controllato da un altro Trust internazionale. Sembra una “Panama papers” attraverso una società pubblica controllata dal MEF, però con i soldi degli italiani!

Oppure per voi è normale che siano elusi e calpestati i principi di trasparenza, correttezza e buon andamento dell’attività pubblica?

Comunque sappiate che nessuna vendita vi consentirà di affossare tutte le eventuali vostre responsabilità in proposito!

Ripetiamo: dovete fermare l’ingiusta e scellerata IPO di ENAV che, in verità, riduce solo di qualche piccolo decimale il debito pubblico!

Roma, 7 Luglio 2016

 

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL