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Comunicati

TREMOR : la "faglia" ... di Enav

Prot. 068/16

 

                 TREMOR : la “faglia” … di Enav

 

Il giorno 26 Ottobre scorso in occasione del terremoto che ha colpito maggiormente tutto il centro Italia, purtroppo ci sono state ripercussioni nella Capitale avvertite nitidamente anche allo scalo romano di Fiumicino.

Nonostante l’entità dell’evento potesse certamente creare quei  presupposti atti a turbare il regolare svolgimento del servizio e nonostante sia prevista relativa procedura all’interno delle IPI, il servizio è proseguito “quasi regolarmente” grazie all’impegno profuso da parte dei colleghi tutti.

 

Ciò che “sorprende” è che le IPI contengono tra le varie istruzioni anche la previsione di evacuazione della Torre di Controllo in caso di terremoto, senza specificarne l’intensità e le varie ispezioni previste all’interno delle normali sequenze di arrivi e partenze.

Anche in ATIS è prevista, nella sezione emergenze, l’indicazione relativa all’evento terremoto.

 

Nell’ambito del servizio informazioni che viene fornito dai dipendenti Enav, esiste il caso della trasmissione di qualsiasi informazione inerente la sicurezza, quest’ultima fattore cardine sul quale è impregnata la nostra vita, non certamente correlata, è quindi indipendente dall’ambito / interesse commerciale.

Ci duole segnalare che nonostante, lo ribadiamo, il grande senso di responsabilità peculiare ad ogni singolo dipendente di Enav SpA, c’è chi si arroga il diritto di “comandare” a casa di altri ignorando la sostanziale differenza lavorativa, seppure operiamo nello stesso ambito : sembrerebbe che il Capo Scalo di ADR abbia assunto un atteggiamento alquanto  “critico” nei confronti dell’operato dei CTA, i quali correttamente informavano l’utenza rispetto quanto stava accadendo. Sembra che lo stesso abbia sostenuto che le informazioni creassero “terrorismo” tra i piloti; alcuni di questi ultimi tra l’altro, in piena autonomia, hanno provveduto infatti ad attuare le procedure di sicurezza che normalmente dovrebbero essere applicate in queste situazioni definibili quali eventi eccezionali e comunque pericolosi anche per la movimentazione aerea al suolo.

 

Appare evidente che, probabilmente, le procedure da applicare siano “carenti” oppure ben poco “conosciute”!

Dunque auspichiamo che a partire da Enav, in coordinamento con tutti gli altri necessari stakeholders aeroportuali, vengano effettuati i necessari approfondimenti e chiarimenti a salvaguardia dell’intero Trasporto Aereo e di tutto il personale impiegato nella fornitura dei servizi aeroportuali.

Purtroppo ancora una volta, così come da due anni ad oggi, registriamo una “insoddisfacente” attività da parte del “nuovo che avanza”.

Ad maiora!

 

Roma, 28 Ottobre 2016

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio