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Comunicati

La globalizzazione dell'indifferenza

 

 Prot. 029/17

 

 

La globalizzazione dell’indifferenza

 

 

Siamo in piena estate, nel bel mezzo di un quadrimestre estivo che ha visto e vedrà mettere in campo il “meglio” da parte dei soliti noti …

In effetti, meteorologicamente parlando, quest’estate si è caratterizzata per le forti ondate di calore che continuano a persistere senza alcun accenno a diminuire e per la forte siccità, tanto che probabilmente qualcuno ha avuto un colpo di calore …

Sembrava che senza il contratto unico non si potesse lavorare ed invece scopriamo che ora si lavora incessantemente per il rinnovo della nostra parte “specifica” : ma con quali regole?

Quelle del vecchio contratto?

Non comprendere poi, che la crisi di Alitalia è la crisi dell’intero settore del Trasporto Aereo italiano ed andare ad individuare in un certo valore se un aeroporto è in grado di fare turismo in un paese come l’Italia dove non siamo capaci di fare nemmeno questo, dimostra chiaramente che anche da questo punto di vista siamo in piena linea con la situazione meteo che sta desertificando la nostra penisola e sta portando inesorabilmente anche il nostro T.A.in quella direzione.

Senza voler fare della becera contestazione e limitandoci a commentare quello che viviamo e vediamo della nostra Azienda, sembra che anche in questo caso la situazione non sia poi così come la raccontano …

Sicuramente il periodo caldo ed il cervello in ebollizione con queste temperature ed in assenza di un sindacato capace di portare aria fresca e nuova, è difficile cercare di fare ragionamenti rispetto a scelte e/o soluzioni sorprendenti, non condivisibili ma, con molta probabilità consequenziali, soprattutto se consideriamo il periodo estivo per antonomasia  tempo di spensieratezza e di stacco della spina : il problema è che per il T.A. italiano la spina sembra sia stata già staccata da un bel po’ …

Nel bel mezzo del quadrimestre estivo abbiamo notato come ci sia un’ennesima discrasia nella distribuzione dell’istituto della reperibilità tra quella diurna (RPD) e quella H24 (Rep) che tra l’altro, come accade purtroppo di consueto ormai, non copre tutti i giorni del mese : se da una parte questa anomalia può fare anche piacere a qualcuno, per qualcun altro appare come un accanimento terapeutico del quale tra l’altro non è dato sapere neanche quale sia la colpa da espiare, qualora ci fosse …

Per non parlare poi dei turni di ferie “ottimizzati”, turni di lavoro che non rispettano più la naturale ciclicità ma che piuttosto fanno pensare ad una lotteria … continue richieste di cambio turno rispetto alla pubblicazione, segno evidente  di una certa siccità nei confronti dei lavoratori che ahimè si adeguano, pur di non ritrovarsi nella situazione di contingency  che già nel mese di Giugno aveva iniziato a dare il massimo recepimento  … tralasciamo poi volutamente il discorso dei riposi domenicali.

Diciamo che in condizioni meteo  ottimali, in parte, potrebbe considerarsi anche plausibile e fisiologica questa situazione …

Purtroppo, anche in questa torrida estate, assistiamo ad una consolidata incapacità di reagire e ci chiediamo se e quali possano essere le valide ragioni per le quali non si contrastano certi tipi di atteggiamento o, ancora peggio, ci chiediamo come sia possibile continuare a lamentarsi per valide ragioni, per poi lasciarsi scoraggiare ancor prima che gli eventi ci travolgano.

Forse è perché siamo assuefatti?

Qualcuno ha descritto l’indifferenza del mondo attuale peggio dell’ostilità; una società che con la sua indifferenza non sarà certo migliore e che sta lasciando alle nuove generazioni “macerie etiche” di una modernità fluida, senza più punti di riferimento.

Una cultura dello scarto, dell’usa e getta, incapace di distinguere gli uomini dalle cose calpestando la dignità di quanti vengono ritenuti non più efficienti ed utili alla società : un accorato appello del Papa che continua a metterci in guardia da tutto ciò.

La cultura del benessere fa si che pensiamo esclusivamente ai nostri interessi rendendoci intontiti ed insensibili alle grida di altri, trascinandoci nella cultura del futile, del provvisorio, fino a raggiungere la globalizzazione dell’indifferenza : come se non ci riguardasse, non ci interessasse … non è affare nostro.

Ma chi siamo? Quelli che si impongono ma non si propongono?

Chi vorremmo essere?

Quali sono le valide ragioni che ci scoraggiano tanto da farci perdere la speranza?

 

La vita va pensata a lungo termine e senza timori, ma con coraggio e tenacia affinché dei nostri passi restino le impronte per un futuro che traguardi i muri facendone ponti … Non ti arrendere!

 

Ad maiora!

 

 

Buone vacanze a tutti!

 

P.S. : Le selezioni di personale, alle quali di norma si partecipa su base “volontaria”, sono quelle per posizioni che rappresentano una crescita professionale …

Di contro, per ritrovarsi in una posizione che rappresenta uno “svilimento” professionale, abbiamo scoperto che potresti ritrovarti a partecipare ad una selezione inconsapevolmente …

Probabilmente è stato individuato un nuovo percorso contrattuale …

 

 

Sii te stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.” M. Gandhi

 

 

Roma, 10 Agosto 2017

 

 

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio