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Comunicati

C'è sempre un buon motivo ...

 

Prot. 030/17

 

 

C’è sempre un buon motivo …

 

Carissimi,

questa è la prima volta che mi rivolgo in prima persona a Voi che ci leggete, ci sostenete, fate parte della nostra squadra, da quando mi è stato dato l’incarico di rappresentare questa Organizzazione Sindacale.

Una scelta questa di scriverVi ponderata e doverosa a fronte di coloro che si chiedono come mai da parte nostra sia calato un “silenzio” rispetto alla situazione del T.A. italiano e di Enav SpA.

Chiariamo un concetto :

per non far crescere un’ organizzazione sindacale, probabilmente scomoda, basta non riconoscerla in barba del Diritto Costituzionale che certamente è di rango superiore agli accordi interconfederali, nonostante la CISAL sia firmataria degli stessi e pertanto ricordiamo a tutti che l’impegno sindacale è sancito dalla Costituzione e rispetto al Diritto Costituzionale nessun accordo lo può prevaricare.

Pertanto a fronte della nostra ultima azione di sciopero e nonostante abbia avuto risultati incoraggianti per quanto sopra detto, ci saremmo comunque aspettati un atteggiamento diverso da parte di quanti quotidianamente dimostrano il loro malessere : lo affermo a gran voce ed in prima persona, vivendo come tutti voi che appartenete al nostro ambiente lavorativo.

Lo affermo in quanto sindacalista lavoratrice in linea operativa : ogni volta che siamo in servizio siamo tutti coscienti che seppur armati di buona volontà, di passione per il nostro lavoro, ogni volta pero ci scontriamo con una gestione che, ad esser buoni, ha tutte le caratteristiche dell’indolenza, quella “giusta” trascuratezza sufficiente affinché ci si indebolisca nel reagire.

Non pensate sia facile restare a guardare “senza” commentare, “senza” dire niente soprattutto quando si è animati dal desiderio di poter cambiare il corso delle cose, ma la Federazione che rappresento ha scelto di capire cosa realmente vuole la  nostra gente, ce lo avete fatto capire Voi, con i vostri atteggiamenti che, ritengo, sono ben lontani dall’ottenere un reale cambiamento.

E’ sorprendente notare come in un contesto socio-politico così complesso quale quello che stiamo vivendo c’è un qualcosa che comunque riesce a creare amalgama, una “fede” : quella calcistica.

Sarebbe interessante scoprire la ricetta di questa “fede” per incanalare tutte quelle forze necessarie affinché avvenga un cambiamento ancora possibile nel nostro ambito.

 

Vorrei darVi un consiglio : vivere solo marginalmente le situazioni non fa ottenere i risultati auspicati!

 

Il nostro atteggiamento per il bene comune, dovrebbe essere sempre sollecitato dal desiderio di miglioramento e dalla perseveranza; certamente comprendo non sia facile, soprattutto se costa qualche sacrificio … Comprendo molto bene, ma se non ci si vuole accontentare delle briciole, occorre mettere da parte l’orgoglio, il risentimento ed ogni altro atteggiamento che possa disturbare il perseguimento di un obiettivo comune : il nostro bene comune!

Oggi abbiamo ancora l’opportunità, la possibilità di cambiare atteggiamento per oltrepassare gli ostacoli e gli schemi che tanto fanno comodo a qualcuno che ci sta rovinando, dobbiamo crederci!

Pensate realmente che la nuova campagna di spot pubblicitari, voluta dall’amministrazione straordinaria di Alitalia, possa essere la ricetta vincente?

La crisi della nostra Compagnia di Bandiera ha rappresentato la crisi non soltanto del T.A. italiano ma della nostra industria primaria : il turismo.

E’ doveroso ricordarVi che la FATA CISAL è stata lungimirante da sempre, ahimè : non soltanto nella sua nascita ed organizzazione interna, ma soprattutto nei confronti delle problematiche che già qualche anno fà facevano ben comprendere quale fosse il destino assegnato al nostro T.A. .

La crisi di Alitalia ha rappresentato il declino del T.A. italiano e le gestioni che si sono succedute con i loro effetti nefasti, hanno avuto ricadute, ed altre ne avranno, principalmente sui lavoratori.

E’ doveroso ricordarVi, ancora, la perplessità da sempre avuta da parte di questa Federazione sulla scelta di collocare in Borsa Valori Enav SpA e quanto da noi è stato fatto; fiduciosi di riscontri fattivi da parte della Magistratura che diano chiarezza ed eventualmente giustizia.

Non vogliamo fare affermazioni di principio, è sufficiente vedere i fatti che, ad oggi, dimostrano una gestione poco attenta e poco affine alle politiche tecnico-operative, ma molto legata alla gestione finanziaria ….

Per non dimenticare poi le scelte che il Governo precedente ha fatto relativamente il Piano Trasporti, ovvero stanziando 1 miliardo di Euro per la Ryanair, al fine di garantire i piccoli aeroporti … che garanzia …!?

E quale considerazione è stata fatta rispetto alla Compagnia di Bandiera?

 

Troppo ancora ci sarebbe da ricordare a tutti noi, così come troppo dovremmo dolerci rispetto ad elementi tecnici,  operativi e gestionali ma preferisco ricordare ad ognuno di noi che noi siamo la nostra Azienda e mai deve allontanarsi da noi il desiderio di giustizia e verità, la dignità e la forza di essere parte integrante di questa squadra : esserne parte è un privilegio, credici!

 

Nessuno può credere ragionevolmente che chi ha determinato il disastro possa oggi aiutarci, quindi possa aiutarci a risollervarci prima del baratro.

Non c’è tempo da perdere!

 

Ad maiora!

 

P.S. : La ricetta individuata da Enav su Olbia non ci vede concordi.

Avremmo molte considerazioni / osservazioni da fare  per le quali certe scelte risultano tecnicamente sbagliate ma aspettiamo che qualcuno sia in grado di spiegarci cosa tecnicamente sia stato fatto per bypassare i problemi operativi da questo derivanti.

 

 

Roma, 3 Ottobre 2017

 

 

 

 

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

 

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio