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NO AL VIRUS!

Pubblicato Sabato, 06 Giugno 2020 00:14
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 Prot.012/2020

 

NO AL VIRUS !

 

La pandemia ci ha svegliati dall’illusione di onnipotenza.

E’ bastato il più piccolo dei virus a ricordarci che siamo comuni esseri mortali, che l’orgogliosa civiltà tecnologica e la potenza militare non ci salvano, che il virus non conosce frontiere di alcun genere e si è abbattuto indistintamente su tutti noi provocando anche pesanti ferite sul tessuto socio economico.

Ed proprio dagli effetti terribili di questo virus che dobbiamo ripartire ricercando il bene comune, affinchè Governo ed Istituzioni promuovano il progresso sociale!

Andrà tutto bene se andrà tutto bene; andrà tutto bene se prendiamo consapevolezza che oggi occorre ripartire tutti insieme per scacciare via il virus dell’indolenza che ultimamente si è insinuato e radicato in ognuno di noi in maniera subdola, nel vuoto assoluto nel quale ci ha fatto anche comodo tirare avanti, senza vedere il fallimento di una società intera : dalla famiglia, al senso generale dei valori, allo Stato.

Sappiamo tutto sul Covid 19, sulle precauzioni da usare e sul contagio, ma nulla di concreto su quanto il Governo farà. Ci sono famiglie in seria difficoltà economica, la certezza di una occupazione era già inesistente prima di questa emergenza sanitaria ed oggi ancor di più occorre ripartire dal lavoro; per non parlare poi delle cure sanitarie alle quali oggi è un lusso ricorrervi per più di qualcuno …

La lista di azioni concrete di cui oggi i cittadini hanno bisogno più che mai per sopravvivere è lunga purtroppo e ci sentiamo dire che siamo tutti sulla stessa barca, ma così non è ….

Il peggio non si è ancora visto ma vogliamo essere positivi e costruttivi anche riguardo la situazione che stiamo vivendo nella nostra Azienda da quando si è preferito rispondere ad una linea di depauperamento del Paese, privatizzando l’ Enav e di fatto togliendole soldi per darli al Tesoro e sfornando utili che ovviamente non sono stati intaccati neanche in questa situazione emergenziale, preferendo piuttosto tendere verso un finanziamento di Stato con il rischio di indebitarci ulteriormente rispetto al Bond di 280 Mln “tanto utile” per fare profitto … dimenticando che la vera ricchezza di Enav sono i professionisti che vi operano ogni giorno.

Se ascoltaste i discorsi di un CTA oppure di un EAV scoprireste che nel 90% dei casi parlano costantemente della propria attività professionale e lo fanno perché la amano!

La nostra natura Enav proviene dall’Aeronautica Militare ed è implicita la nostra vocazione ed il nostro impegno, al massimo delle nostre professionalità per essere realmente utili al Paese e non certamente come “coloro che si servono del Paese, utilizzandolo per i propri utili”…

Negli ultimi anni, negli ultimi passaggi di  gestione  l’indirizzo si è spostato più sul profitto piuttosto che sui veri parametri fondanti della nostra Azienda e senza addentrarci sui responsabili, oggi confidiamo in questa nuova gestione affinchè l’ Enav torni ad essere operativa per la sicurezza e puntualità del Trasporto Aereo italiano.

 

Non ci interessa la vostra e nessuna altra linea politica né tantomeno i giochi di prestigio, bensì auspichiamo nella vostra capacità di riportare la mentalità operativa al centro del sistema dell’Assistenza al Volo, la nostra vera natura non certamente commerciale / finanziaria come ultimamente stiamo assistendo!

I professionisti tutti, oggi, sono certi ci siano tutte le cure necessarie affinchè il virus che ha varcato i confini aziendali sia anche qui debellato definitivamente.

Con grande senso di responsabilità abbiamo concesso che l’Azienda mettesse mano arbitrariamente a ciclicità dei turni, smembramento dei team, somministrazione di ferie a più non posso, per non parlare delle circolari e  loro adeguamento  rispetto  al  quadro  generale epidemiologico e talvolta addirittura “inadempienti” …

Ma la follia non è la mascherina che manca  ( comunque grave) oppure evitare di spostarsi da un ambiente ad un altro senza tener conto che i servizi igienici sono in comune e non solo quelli; la vera follia è che non ci siamo ancora accorti di una reale sanificazione al contrario prevista, imprescindibile e sanzionabile per i comuni o piccoli imprenditori …

La vera follia è far passare permessi legge previsti contrattualmente e loro estensione (forse l’unico reale contributo dello Stato nei confronti di una categoria ingiustificatamente dimenticata anche nelle deroghe del primo decreto, arrivate con quasi un mese di ritardo) come un bonus per allungare il brodo delle ferie, senza considerare che, al di là delle peculiarità di ciascun permesso, meno si è presenti sul posto di lavoro e più sarà un onere per se stessi e per il sistema intero quando si tornerà ad essere titolari di posizione; così come un’altra follia è non vedersi ancora retribuite le spettanze di un anno fà … Inconcepibile se si pensa quello che realmente è stata la nostra Azienda un tempo!

Siamo fiduciosi pertanto che si ritorni quanto prima al rispetto reciproco, alla meritocrazia ed alla consapevolezza reale di chi ricopre una posizione, del ruolo che rappresenta ed il merito e la capacità di comprenderne le attitudini, scevro da scelte politiche tese al contrario a tutelare e proteggere eventuali errori. Le liturgie non servono, occorrono le azioni.

Ripartiamo insieme, buon lavoro a tutti!

Ad maiora!

 

Roma, 5 Giugno 2020

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL

Il Segretario Generale

F.A.T.A. CISAL

Corinna Daddio