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Richiesta chiarimenti CI/ODS e DPCM Lettera Aperta
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- Pubblicato Mercoledì, 11 Novembre 2020 13:05
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C.A. Corrado Fantini
OPERATIONAL AND CONSULTING SERVICES
C.A. Francesco Minniti
Responsabile Roma ACC
C.A. Flavio Sgrò
FLIGHT PLANNING AND
DYNAMIC INFORMATION MANAGEMENT
C.A. G. M. Banni
Flight Planning & Dynamic Information Management
Provision and Delivery
E p.c.
C.A. Guglielmo Zaccardi
CHIEF HR AND CORPORATE SERVICES OFFICER
PEOPLE BUSINESS PARTNERS
C.A. OO.SS. TUTTTE
Prot.019/2020
OGGETTO : Richiesta chiarimenti applicazione CI / ODS e DPCM - LETTERA APERTA
Premesso che la scrivente O.S. non è presente al tavolo di confronto e pertanto potremmo risultare carenti di informazioni e di supporto rispetto alle informazioni utili e le misure di mitigazione del rischio COVID 19;
considerato che il protocollo firmato e confermato nell’ultimo DPCM tra Governo e Sindacati per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio, garantendo la salubrità dell’ambiente di lavoro delinea chiaramente le azioni da intraprendere, così come le varie CI e ODS in vigore;
atteso che tutte queste disposizioni sopra citate parlano la stessa lingua, ci risulta che non siano poi applicate al personale operativo, ovvero :
a fronte di presunte notizie di positività al virus riscontrate in più contesti aziendali presso l’ACC di ROMA, ci risulta ci siano stati specifici team di turnisti ai quali non sono state applicate le disposizioni, se non addirittura il DPCM stesso.
Crediamo sarebbe stato opportuno, qualora queste notizie siano fondate, la comunicazione del Medico Competente e del RLS al fine di tracciare i turni specifici, garantendo quantomeno il personale attraverso una quarantena fiduciaria con la relativa sorveglianza per il periodo finestra di eventuale attivazione del virus.
Ci preme ricordare che nei momenti del cambio del turno, al di là del lay out applicato nelle sale operative, che già di per sé hanno caratteristiche per le quali il ricircolo dell’aria è praticamente assente, il personale è in numero ovviamente superiore rispetto quello previsto per ovvie esigenze operative di passaggio consegne; così come ci preme sottolineare che permane la mancanza di sale riposo salubri e non soggette a promiscuità : si consideri, per essere più chiari, che così come sono previsti nel rispetto di tutti, servizi igienici distinti per genere, tanto da ipotizzare l’eventuale creazione di specifici ulteriori servizi, non si capisce come ancora non sia prevista una sala riposo idonea per ogni tipologia di lavoratore, non fosse altro per una questione di privacy e sicurezza considerando il tipo di lavoro che svolgiamo e quell’ora di riposo nella quale sicuramente il lavoratore è in un o stato di semi coscienza.
Pertanto è auspicabile che in tempi più stretti possibili si risolva questa “penosa” situazione e che comunque ci sia la possibilità di chiudere la stanza una volta occupata, magari utilizzando la stessa chiave per la quale siamo stati abilitati …
Certi di rappresentare le esigenze di tutti e certi della Vs sensibilità nel percepire il problema, auguriamo buon lavoro.
Roma, 11 Novembre 2020
La Segreteria Nazionale Federale
F.A.T.A. CISAL