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Comunicati

Risposta FIS Assegno Ordinario - Attivazione procedura di consultazione sindacale ai sensi dell'art.14 del DLGS 148/2015

 Prot.007/21

 

Risposta FIS Assegno Ordinario – Attivazione procedura di consultazione sindacale ai sensi dell’art. 14 del D.LGS.  148/2015

 

La scrivente OS ha molto apprezzato il Vostro coinvolgerci in una questione così delicata : ci fa percepire un riconoscimento implicito alla nostra capacità di avere un atteggiamento sempre responsabile ed equilibrato.

La delicatezza e la particolarità del momento di crisi che vive il TA, ci hanno portati ancora una volta a fare una scelta responsabile, preferendo rispondere solo adesso senza interferire nei già particolari equilibri con le altre OO.SS.NN. non certamente per sottrarci alle nostre responsabilità ma, al contrario, per agevolare quell’intesa oggi raggiunta con chi ha condiviso un certo percorso.

Sia chiaro che in alcun modo la FATA CISAL ritiene ascrivibile all’attuale conduzione le responsabilità di questa difficile situazione, mentre è doveroso chiedere delucidazioni a chi doveva sindacare quando l’ENAV veniva prosciugata attraverso i suoi dividendi in piena pandemia …

Oggi più che mai è palese che quelle risorse sarebbero state evidentemente utili per farci traguardare la crisi che stiamo vivendo, senza mai abbandonare i nostri programmi di crescita professionale e tecnologica e senza mai dover evitare di rivendicare quelle conquiste per le quali oggi, consapevoli delle difficoltà che stiamo vivendo e con grande senso di responsabilità, “ignoriamo” …

Ci riferiamo ad esempio all’ambiente di lavoro : alcune sale operative vengono ispezionate soltanto a senso unico; le stanze riposo, al di là dei lavori di risanamento, attestano in questa emergenza sanitaria una ulteriore promiscuità tra reparti; turnazioni che dovrebbero essere cicliche ed avvicendate ma che in effetti lo sono solo per alcuni che evidentemente dimenticano di essere dei turnisti da impiegare su spezzoni di turno diversi e non preferiti; per non parlare dei continui carichi di lavoro di alcuni settori operativi (riporti meteo, droni, switch notturni, ulteriori accorpamenti in progress …) che sembrano non destare interesse ma che al contrario dovrebbero essere tema di confronto reale su scelte operative che gravano sempre più su team che spesso e volentieri non vengono considerati come espressione di professionalità, ma piuttosto come un banco del fuori tutto, del lavoro a cottimo, addirittura cercando di quantificare una professionalità acquisita, dimenticando allo stesso tempo quanto questa sia costata all’Azienda e quante poche ce ne siano di queste professionalità, proprio per la loro peculiarità.

Oppure quando in assenza di personale ci si entusiasma di una tecnologia “capace di compensare” una mera situazione prevedibile e per la quale il sistema è stato predisposto, ignorando l’accuratezza ed il valore del professionista formato per tale impiego…

Questo a dimostrazione che la nostra posizione da sempre assunta rispetto la trasformazione di ENAV è in netto contrasto ad una visione economico – parassitaria di un settore essenziale come quello del TA per lo sviluppo del Paese : le risorse del vecchio modello di ente pubblico economico sarebbero state interamente destinate al continuo sviluppo dell’assistenza al volo che aveva come obiettivo primario quello di garantire la sicurezza del TA, un settore in continua evoluzione e certamente oggi più che mai pesano ancora di più gli impegni di natura economica che hanno caratterizzato l’ingresso in Borsa di ENAV, con l’aggravante di una crisi, certamente non prevedibile, che mette a nudo i piedi di argilla di un sistema incapace di dare risposte.

Noi crediamo fermamente che i settori sensibili di un sistema paese debbano avere il loro modulo di difesa, un proprio MOSE capace di arginare situazioni quale quella che stiamo vivendo e ci permettiamo di suggerire, ancora una volta, che soltanto attraverso l’unità di intenti da parte di tutti i lavoratori che coinvolga anche la classe dirigente, può crearsi quella osmosi, quello strumento di difesa tale da farci traguardare i nostri obiettivi, senza avere paura di restare schiacciati dagli effetti negativi.

Se avessimo voluto approfittare del momento per cavalcare l’onda degli interessi di bottega che traspaiono da certi accordi, sarebbe bastata la disponibilità della FATA CISAL a firmarli; ma abbiamo scelto una strada diversa pur restando a disposizione di ENAV per un eventuale nostro contributo.

Riteniamo la nostra organizzazione un baluardo di libertà e democrazia sindacale le cui tracce sono incise nella nostra costituzione e saremo sempre disponibili a sostenere la nostra Azienda rispetto scelte di consolidamento e sviluppo che considerino sempre dirimente il fattore umano e professionale.

Buon lavoro a tutti.

 

Roma, 15 Febbraio 2021

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL