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Comunicati

"What are you waiting for ?"

 

F.A.T.A. – CISAL

 

Federazione Autonoma Trasporto Aereo

Via C. Lorenzini 11 00137 Roma

Tel / Fax 06.823689

 

 

“What are you waiting for ?” 

 

Prot. 006/13

 

 

Ma cosa vogliono da noi?

Che con il sorriso sulle labbra ci sediamo comodamente a battere le mani a questo scempio che stanno perpetuando a danno del T.A. Italiano, per non parlare del resto !? …

In tempi di crisi esistono di norma due strade per poter rilanciare un’azienda :

-       la prima, la più facile, è ottenere un abbattimento dei costi di gestione attraverso tagli orizzontali; tagli che coinvolgono i lavoratori con ripercussioni (necessariamente) sulla crescita tecnologica del settore = perdita di professionalità ed esperienza + perdita di sviluppo e mancato adeguamento tecnico scientifico;

-       la seconda, più difficile, comincia da un’attenta analisi delle professionalità interne e della tecnologia a disposizione, quale azione propedeutica ad una successiva analisi di mercato al fine di verificare se l’azienda è in grado di aggredire fette di mercato complementari e redditizie, che consentano un sano abbattimento dei costi di gestione.

 

Prendiamo come esempio l’aeroporto, da sempre emblema di sviluppo tecnologico e professionale, presente attualmente in ogni regione italiana, meno che in due.

In questa realtà, quale elemento essenziale, opera l’Enav contenitore di altissima tecnologia     e soprattutto ricco di professionalità come CTA, EAV, Meteo, Informatici, Tecnici, etc. etc. .

L’Enav per abbattere i costi di gestione ha scelto di chiudere gli ARO aeroportuali e ha incentivato al pensionamento un “po’” di EAV; ha dunque applicato tagli orizzontali, scegliendo di adottare la soluzione più semplice ma, a nostra opinione, di sicuro corto respiro.

Il nostro punto di vista va esattamente nella direzione opposta.

Per il momento ci limitiamo a spiegarlo per grandi linee, senza escludere la possibilità che quanto prima lo potremmo rivendicare con una forza ed una intensità tali da preferire per il momento evitare oggi, con coscienza, nell’interesse del sistema paese.

 

PROPOSTA

 

L’Enav per sua stessa natura, mette a disposizione del sistema paese oltre l’assistenza al volo, un sofisticato sistema per le informazioni aeronautiche, comprensivo della gestione tecnica dei sistemi informatici di elevata qualità e di un sistema di informazione e previsione meteorologica.   

A fronte di ciò e preso atto che ultimamente il nostro paese è spesso investito da fenomeni meteorologici violenti e talvolta catastrofici, che troppo spesso ci colgono impreparati a fronteggiarli, e considerato che nubifragi ed alluvioni sono eventi prevedibili, soprattutto se consideriamo previsioni da 1 a 6 ore (now casting) e tenendo presente che la rete aeroportuale crea un vero e proprio reticolato di informazioni sul territorio nazionale, comprendiamo bene quanto sia prezioso avere nel proprio dna l’attività meteo.

Tutto ciò va a cogliere quanto è stato recentemente oggetto di un preciso decreto che tratta la materia.

Ora proviamo ad immaginare un ARO come un laboratorio di attività / qualità, in sinergia con la Protezione Civile e con le università locali : le stesse potrebbero a loro volta creare / mettere a disposizione altre figure professionali, in grado di divenire centri di previsione di rischio, oltre la loro naturale attività.

Questo, oltre l’evidente e l’indiscutibile utilità per il paese, andrebbe ad intercettare fondi destinati alla ricerca ed alla Protezione Civile, portando risultati economici anche a tutto il T.A. …

Ma non finisce qui …

Riflettiamo ancora : una sinergia con gli enti del turismo locale e regionale e quale potrebbe essere il suo utilizzo; ovvero quale significato e quale ritorno di immagine e quale conoscenza si avrebbe del nostro bel paese e soprattutto quali risvolti economici potrebbero derivarne, sia in termini di occupazione che di sviluppo.

Un modello del genere potrebbe creare delle sinergie virtuose dalle quali poter ricavare non solo un reale contenimento dei costi, ma ancor di più : occupazione.

Siamo consapevoli che questa soluzione per gli ARO possa non piacere, ma crediamo sia necessario individuare percorsi che ci portino ad intercettare nuovi filoni economici che utilizzino questa ricchezza professionale che ci contraddistingue.

In sintesi : riapriamo gli ARO e cominciamo a costruire in economia, pensando proprio come dovessimo fare un investimento nel modo produttivo.

Allargare l’oggetto sociale di un’azienda significa renderla più dinamica e flessibile alle esigenze di mercato.

E tu, cosa stai aspettando ?

 

 

 

 

Roma, 18.12.2013

 

Il Segretario Generale

C. Daddio

 

   

 

Al momento il sito della federazione è in allestimento :

il sito di riferimento momentaneo, oltre a quello Cisal, rimane www.sacta.it