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Comunicati

"Correre verso la speranza ..."

 

“Correre verso la speranza …

Rimanere fermi equivale ad essere complici”

 

 

Prot. 003/14

 

Continuare a “scannarsi” in risse sterili ci fa perdere di vista la vera natura del problema : crisi economica e occupazionale.

Al fine di stabilire qual è il livello di interlocuzione, con il quale dobbiamo confrontarci per traghettare questa fase, inarrestabile ed in continuo sviluppo, fa sì che ci poniamo qualche domanda :

chi è il proprietario di Enav?

Chi nomina l’Amministratore e gli organi?

Chi stabilisce la congruità del contratto di programma?

Chi decide se vendere parte o l’intera azienda a privati?

In una fase di spending review, chi decide il taglio dei fondi utili a garantire la capacità economica / operativa di Enav?

Può l’Amministratore oppure gli organi opporsi a quanto deciso dalla proprietà?

Il piano aeroporti è una decisione Enav?

Potremmo continuare con una sequela di altre domande ma già da queste comprendiamo che il livello di interlocuzione è ben al di fuori di Enav e pretendere, ostinatamente, a trovare soluzioni a questi temi all’interno del confronto aziendale, significa solo “essere consapevoli e soprattutto complici” di un progetto che a parole non è condiviso da nessuno.

Ma chi sono questi soggetti?

Forse, se la domanda non è indiscreta, sono gli stessi che per anni, assieme alla classe politica, ci hanno raccontato che la strategia della pensione avrebbe risanato le aziende?

Non sarà forse che proprio questa scelta ha appesantito il nostro sistema pensionistico, elevando l’età utile a 65 anni?

Ma, vuoi vedere che sono sempre loro che lamentano la scarsità di lavoro per i giovani?

E gli esodati? La cassa integrazione? La mobilità?

Non sarà che proprio da tutto questo deriva l’appesantimento del cuneo fiscale sul lavoro?

E’ meglio se ci fermiamo qui, in quanto sono proprio le risposte a divenire indiscrete e rischiano di portarci di nuovo alla sterile ed inconcludente polemica.

Una cosa è chiara : queste ricette non funzionano né da noi nel T.A.,  né tanto meno per il restante sistema produttivo.

La ripresa, se è quella che si cerca veramente, va individuata attraverso strade alternative rispetto a questo “sistema di potere”, molto discutibile.

Attenzione, anche il tuo immobilismo può renderti complice del tuo stesso decadimento.

Rifletti : chi ha voluto la distruzione del “potere” del sindacalismo libero? Quali sono i risultati?

Alcuni squilli di tromba annunciano il ritorno dell’ “enfant prodige” relativamente la materia sindacale …

Sarebbe opportuno dirgli che sono finiti i tempi dei vitelli grassi !

Ormai non restano altro che  4 vacche smunte …

 

Roma, 22.01.2014

 

Il Segretario Generale

C. Daddio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Segretario Generale

                                                                                                      C. Daddio