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"La crisi continua a mordere ..."
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- Pubblicato Martedì, 18 Febbraio 2014 12:19
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“La crisi continua a mordere … la politica continua a fare danni …”
Prot. 007/14
Fuori dalle finestre dei “palazzi del potere” si vede un paese che, attanagliato dalla crisi economica ed industriale, soffre : violato ad ogni scrosciar di pioggia …
Anche i muri millenari si sfaldano per il degrado e l’abbandono di una “classe dirigente da troppo tempo impegnata in continui regolamenti di conti”, sia a destra che a sinistra, per non parlare poi delle molteplici anime del centro …
Mentre il vecchio cavaliere si attrezza all’ennesima, personale resurrezione, il grillo fiorentino parla e parla e sparla di riforme : dell’assetto politico ed istituzionale del paese, della riforma elettorale, dell’occupazione giovanile, della riforma dello statuto dei lavoratori, etc. etc. …
Intanto il paese continua nella sua agonia : fioccano le consulenze, convegni, bonifiche “tarocche”, piani miracolosi per l’Italia, favole di risanamenti economici.
Sono anni che nulla cambia e invece di concretizzare prospettive reali, continuiamo ad assistere ad assurde dispute di potere, finalizzate solo a svendere a privati gli ultimi asset industriali che ancora funzionano in questo paese, per non parlare poi delle nomine di “virtuosi manager” che devono condurre questo scempio … l’ennesimo.
Ma del paese reale, chi se ne occupa?
Avrete sicuramente sentito parlare di rilancio …
Ma qualcuno di voi conosce, almeno per sentito dire, un loro progetto industriale?
Parlano di abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, ma con quali soldi?
Quali altri diritti ci vogliono carpire?
… Oltre agli ospedali e gli aeroporti, cos’altro devono sottrarci?
La verità è che siamo in presenza di una classe dirigente “autoreferenziale ed incapace, vera causa dei nostri mali e delle nostre sconfitte e soprattutto frutto di una maggioranza improvvisata e figlia degli abusi della politica”.
C’è bisogno di un vero e proprio rinascimento della politica …
Bisogna uscire da questo accerchiamento facendo chiarezza e non accademia.
Ovunque andiamo il ritornello è sempre uguale :
< Qui ormai non funziona nulla! >.
Occorre liberarsi da quella sorta di fatalismo che ci attanaglia le menti e licenziare quel senso di rassegnazione ed impotenza che ci preclude qualsiasi iniziativa di contrasto a tutto questo.
Vogliono privatizzare Enav, tu sei d’accordo?
Se la tua risposta è affermativa rispetto a questo processo, vivi gioiosamente questo tuo istante di gloria e preparati al peggio.
Se la tua risposta è contraria alla privatizzazione, è ora che ti prepari a combattere per evitare il peggio.
Ti chiediamo di riflettere : qual è la tua opinione rispetto alla sicurezza del T.A. in previsione della perdita di sovranità del nostro spazio aereo (SES 2) e soprattutto considerando la possibilità di un controllo privato di Enav?
E’ questo il prezzo da pagare per la globalizzazione?
Tu, sei pronto a pagarlo?
Noi non siamo disponibili.
Roma, 18.02.2014
Il Segretario Generale
C. Daddio
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Il Segretario Generale
C. Daddio