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Comunicati

"La crisi continua a mordere ..."

 

“La crisi continua a mordere … la politica continua a fare danni …”

 

Prot. 007/14

 

Fuori dalle finestre dei “palazzi del potere” si vede un paese che, attanagliato dalla crisi economica ed industriale, soffre : violato ad ogni scrosciar di pioggia …

Anche i muri millenari si sfaldano per il degrado e l’abbandono di una “classe dirigente da troppo tempo impegnata in continui regolamenti di conti”, sia a destra che a sinistra, per non parlare poi delle molteplici anime del centro …

Mentre il vecchio cavaliere si attrezza all’ennesima, personale resurrezione, il grillo fiorentino parla e parla e sparla di riforme : dell’assetto politico ed istituzionale del paese, della riforma elettorale, dell’occupazione giovanile, della riforma dello statuto dei lavoratori, etc. etc. …

Intanto il paese continua nella sua agonia : fioccano le consulenze, convegni, bonifiche “tarocche”, piani miracolosi per l’Italia, favole di risanamenti economici.

Sono anni che nulla cambia e invece di concretizzare prospettive reali, continuiamo ad assistere ad assurde dispute di potere, finalizzate solo a svendere a privati gli ultimi asset industriali che ancora funzionano in questo paese, per non parlare poi delle nomine di “virtuosi manager” che devono condurre questo scempio … l’ennesimo.

Ma del paese reale, chi se ne occupa?

Avrete sicuramente sentito parlare di rilancio …

Ma qualcuno di voi conosce, almeno per sentito dire, un loro progetto industriale?

Parlano di abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, ma con quali soldi?

Quali altri diritti ci vogliono carpire?

… Oltre agli ospedali e gli aeroporti, cos’altro devono sottrarci?

La verità è che siamo in presenza di una classe dirigente “autoreferenziale ed incapace, vera causa dei nostri mali e delle nostre sconfitte e soprattutto frutto di una maggioranza improvvisata e figlia degli abusi della politica”.

C’è bisogno di un vero e proprio rinascimento della politica …

Bisogna uscire da questo accerchiamento facendo chiarezza e non accademia.

Ovunque andiamo il ritornello è sempre uguale :

< Qui ormai non funziona nulla! >.

Occorre liberarsi da quella sorta di fatalismo che ci attanaglia le menti e licenziare quel senso di rassegnazione ed impotenza che ci preclude qualsiasi iniziativa di contrasto a tutto questo.

 Vogliono privatizzare Enav, tu sei d’accordo?

 Se la tua risposta è affermativa rispetto a questo processo, vivi gioiosamente questo tuo istante di gloria e preparati al peggio.

 Se la tua risposta è contraria alla privatizzazione, è ora che ti prepari a combattere per evitare il peggio.

 Ti chiediamo di riflettere : qual è la tua opinione rispetto alla sicurezza del T.A. in previsione della perdita di sovranità del nostro spazio aereo (SES 2) e soprattutto considerando la possibilità di un controllo privato di Enav?

 E’ questo il prezzo da pagare per la globalizzazione?

 Tu, sei pronto a pagarlo?

 Noi non siamo disponibili.

 

Roma, 18.02.2014

 

Il Segretario Generale

C. Daddio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Segretario Generale

                                                                                                      C. Daddio