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Comunicati

"Viviamo tutti sotto il medesimo cielo ..." K. Adenauer

 

“Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.” K. Adenauer

 

Prot. 015/14

 

Il famoso cancelliere tedesco con questa frase evidenziò sia la diversità delle persone che dei popoli, ritenendo che proprio questa diversità sia portatrice del progresso dell’umanità.

Questo pensiero, detto da un tedesco, ha un valore storico inestimabile, visto che apparteneva ad un popolo abituato ad egemonizzare così come dimostrano le due guerre mondiali.

Noi italiani eravamo diversi : la storia  ci racconta che tendenzialmente siamo portati a primeggiare, anche se la politica di questa Europa sta dimostrando il contrario.

Sentiamo spesso i nostri politici affermare : << … il popolo ci chiede di privatizzare, di erodere i diritti, di dimagrire gli stipendi, di aumentare le accise, di dismettere gli ospedali, i servizi, etc. etc. … >> …

… A me non hanno mai chiesto niente! A voi?

… Mi viene da pensare che se questi ci rappresentano, significa che stiamo primeggiando nella menzogna … ma poi, a pensarci bene, non è così. Loro parlano del popolo e questo significa che loro sono un’altra cosa …

Il nostro A.U. … tranquilli non è un’esclamazione razzista e non è neanche l’imitazione di un latrato, bensì A.U. sta per AMMINISTRATORE UNICO … ci comunica con esplicito entusiasmo (dal suo punto di vista condivisibile) che il 2013 è stato l’anno del miracolo economico ENAV S.p.A., in quanto a fronte di una sensibile riduzione del fatturato, abbiamo avuto un incremento storico degli utili : questa è la “settimana santa” in tutti i sensi …

Ma fin qui nulla da eccepire da parte nostra : sta svolgendo con indubbia capacità il ruolo che gli è stato assegnato.

Ci preme ricordare però a noi stessi, che lui è l’amministratore di un’azienda la cui proprietà è del popolo italiano e quindi anche nostra e noi non abbiamo dato mandato a vendere a questo governo, figlio di “botteghe oscure” … ecco lo dice la parola stessa …

Il problema però sta da un'altra parte e cioè sta nel fatto che questo governo è “portato a braccia dai suoi maggiordomi incartapecoriti” … sono fatti documentabili e comunque basta leggere il comunicato dei 4 che come al solito ci illustrano la cura, aggrappandosi come gatti alle parole del potere : frasi, idiomi già tutti predisposti per chi non ha voglia di pensare.

Farsi una propria opinione è faticoso, richiede tempo, letture diversificate ed una discreta cultura di base … perché perdere tempo! L’offerta informativa di tv, radio, giornali è già bella e pronta all’uso e poi, con qualche luogo comune è facile svincolarsi da pericolosi approfondimenti, soprattutto se usi qualche termine inglese (fa sempre effetto) attraverso il quale si continuano ad importare regole esterofile.

Le nostre fughe in avanti di pensiero, che già nel 2011 dipingevano questi scenari con puntigliosa semplicità potevano sembrare esagerate, purtroppo oggi cominciano a diventare attuali.

Avremmo voluto evitare quello che sta già accadendo maliziosamente da un po’ di tempo, ovvero il “gioco della torre” : si è cominciato con il buttare giù quelli che operano in aeroporti a basso traffico …

Domani a chi tocca?

Vi chiediamo, in maniera mai sufficientemente sibillina :

 << Ma abbiamo ancora bisogno di questo modello sindacale?

Che senso ha oggi, restare iscritti ad un sindacato politicizzato alla luce anche dei risultati della politica stessa? >>

 … senza volerci soffermare su certe dichiarazioni televisive di questi giorni sul finanziamento di questo modello ….

Non scambiate la passione che mettiamo alla base del nostro dire con furore inquisitorio oscurantista.

Riteniamo che ormai sia evidente per tutti quale era la verità, il vero scopo dell’eliminazione dei piccoli sindacati liberi …

La necessità di omogeneizzare e liofilizzare la controparte e comunque isolare la protesta eventuale … questo era il vero obiettivo … vero ATM!?

Un contratto che già prevedeva la solidarietà e gli ammortizzatori sociali … avrebbe dovuto portare il saggio a riflettere … E il contratto di settore? … E Assocontrol?

Tutto propedeutico a piegare una categoria che negli ultimi anni ha fatto del suo orgoglio professionale, il baluardo per gli effetti speculativi del nostro mondo …

Le nostre affermazioni non possono essere strumentalizzate, al limite il nostro pensiero può essere considerato rivoluzionario, innovativo.

Lo sciopero ATM, precettato dal Ministro, poteva essere l’occasione per mostrare il malcontento dell’intera categoria nei confronti della privatizzazione, ma sembra che ancora una volta il diritto costituzionale sia stato praticamente abrogato per i lavoratori di Enav.

Questo di fatto è la dimostrazione che la partita non è chiusa affatto e che qualsiasi vento di protesta ben organizzato può certamente essere capace di mettere in crisi decisioni che sembrano già prese!

Pur non condividendo molte cose che riferisce La Lega Nord, questa volta siamo concordi con Salvini che ha definito le privatizzazioni un vero e proprio furto con scasso a danno del Paese.

Quanto prima rispetto a questo nuovo quadro che si è delineato in poche ore, conoscerete anche quali sono le nostre decisioni in merito, di certo non resteremo a guardare …

 

 

Roma 02.05.2014

 

Il Segretario Generale

C. Daddio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Segretario Generale

                                                                                                      C. Daddio