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Comunicati

Comunicato ai lavoratori

Prot. 054/12

 

Comunicato ai lavoratori :

 

 

Ci eravamo prefissati di fare un comunicato inerente i  Superminimi professionali dei CTA neoasunti , invece ci ritroviamo a fare informazione rispetto a qualcosa che ci riguarda.

Avevamo aperto vertenza nei confronti di ENAV per comportamento antisindacale in quanto questa Organizzazione seppure firmataria di Contratto non è stata ammessa alle trattative di rinnovo.

Il primo grado di giudizio, da parte del Tribunale di Roma ci ha dato torto, pur dichiarando che la decisione del Giudice è stata interpretativa prendendo come riferimento delle sentenze e non le regole che disciplinano la materia.

Come tutte le sentenze esse vanno rispettate ma, finchè non finiscono i tre livelli di giudizio possono essere criticate ed impugnate.

Cosa che faremo.

“ RadioAzienda “ ci ha riportato scene di profonda soddisfazione da parte di qualche dirigente, assimilabile all’ euforia di un goal fatto dalla squadra del “ Bisceglie “ nei confronti del “ Barcellona “, dimenticando probabilmente il colore della maglia che indossano e dimenticando che è finito solo il primo tempo di una partita che di norma ha tre tempi di gioco.

Certo è che l’ esultanza stessa dimostra il fatto che a prescindere il colore delle maglie non si aspettavano cotanto risultato alla fine del primo tempo.

E’ vero che pur per una partita così banale, si erano attrezzati con uno degli allenatori migliori sulla piazza : lo Studio Maresca, noto Giurista del lavoro del Foro Romano.

Probabilmente hanno avvertito la necessità di utilizzare un acclarato ed acclamato professionista per “ tentare di condizionare il giudizio dell’ arbitro “ .

Come dice il Presidente Andreotti : “ Pensare a male si fà peccato, ma a volte ci si indovina . “.

Comunque la partita non è finita c’è ancora un secondo tempo da giocare e giacchè noi da sempre abbiamo stipulato contratti in Enav, potrebbe esserci anche la possibilità di dover ricorrere ai supplementari o terzo tempo.

Certo ci pare strano uno spiegamento di forze così ingenti : vedi Enav, sindacati tutti più lo Studio Maresca contro un piccolo sindacato di soli “ 4 iscritti “.

Ancora più strano se si riflette … Creare una norma contrattuale “ ad hoc “ per eludere un sindacato che di fatto rappresenta solo un punto di vista diverso, diventando spesso coscienza critica.

Sempre riferendoci alle frasi storiche del Presidente Andreotti, ci chiediamo :

“Ma siamo sicuri che sia proprio il S.A.C.T.A. a dare fastidio ? O piuttosto l’ Esperto di Assistenza al Volo che lo rappresenta ? ”

Certo è che guardando dal di fuori nella nostra Azienda, l’ unica categoria che è stata      “ manipolata e scippata “ nel proprio ruolo, nel tempo, è proprio la categoria degli E.A.V. .

Infatti, da loro, non è mai nato un dirigente per quanti E.A.V. professionalmente bravi abbiamo avuto ed abbiamo tuttora. Probabilmente un E.A.V. a pieno titolo al Tavolo Contrattuale dà fastidio e, come tutte le cose fastidiose, vanno eliminate.

Qualcuno potrà dire che non è così, visto che al tavolo siede anche un’ Amministrativa oltre tutti i C.T.A. di rito; ma tra gli amministrativi sono nati dirigenti, quadri a volontà e apicali a più non posso.

Nella categoria degli E.A.V., tranne qualche rara eccezione, tutto questo non c’è.

Che l’ Azienda tenti di semplificarsi la vita è naturale, rappresentiamo interessi diversi e spesso confliggenti; che il sindacato avalli la cancellazione di soggetti fatti a sua immagine e somiglianza ci “ crea presupposti per essere sospettosi “ .

Comunque il S.A.C.T.A. esiste al di là del giudizio del Giudice Emili, perché nessun giudice può cambiare la Costituzione che, questa, sì ci dà diritto di esistere.

L’ Azienda può riconoscerci o non; noi continueremo a fare quello che abbiamo fatto in questi ultimi sette mesi, ovvero la coscienza critica e la voce fuori dal coro, nel rispetto delle leggi che regolano il diritto in questo Paese.

Piaccia o non piaccia, se sarà necessario saremo in grado anche di fare la voce grossa, perché qualora qualcuno pensi di intimorirci, ha sbagliato destinatario : spesso le ingiustizie ci fanno andare ben oltre le nostre forze, come la storia del S.A.C.T.A. insegna, visto che in questi anni non ha mai fatto proselitismo, ma le sue battaglie le ha fatte e spesso le ha vinte.

Comprendiamo che il momento politico e le difficoltà che sta vivendo il nostro paese, portano i lavoratori ad “ accasarsi “ con chi più lo rassicura, ma   confidiamo          che l’ indole democratica e quella di conservazione della specie provochino un rigurgito di orgoglio per fare scelte di libertà e  di giustizia.

Chi si fa “ vile” muore ad ogni fruscio di foglia, i coraggiosi possono morire una volta sola …

 

Roma, 23.07.2012

La Segreteria Organizzativa Nazionale

 

 

 

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