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Comunicato Stampa FATA CISAL 16.07.2016

COMUNICATO STAMPA

Con riferimento al drammatico incidente ferroviario in Puglia, senza falsa e lunga dialettica, vorremmo riaffermare, con una parafrasi combinata, alcune verità asserite negli ultimi giorni dal Dott. Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, nonché dal Dott. Piercamillo Davigo, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati:

Infatti, il Dott. Cantone ha testualmente affermato : << … questo incidente, su cui dovrà fare chiarezza la magistratura, è frutto probabilmente di un errore umano, ma anche conseguenza di un problema atavico del nostro Paese di mettere in campo infrastrutture adeguate. E una delle ragioni di ciò è da individuarsi (in genere e non nello specifico) nella corruzione  >>.

Il Dott. Davigo ha sostenuto che: << … la corruzione della classe dirigente fa più danni della microcriminalitàsiamo in presenza di un sistema criminale, del tutto simile a quello di Cosa Nostra per la riscossione del pizzo. Per la corruzione in Italia, non si tratta di devianze individuali, si tratta di un sistema seriale, perché tende a ripetere il reato, e diffusivo, in quanto cerca di tirare dentro più soggetti possibile. >>.

I predetti concetti non possono essere sottovalutati anche in relazione alla scellerata “svendita” di ENAV S.p.A.   

Invero, in questo stato di larghe debolezze ed incertezze interne ed internazionali, con una profonda ostilità e sanguinoso odio della nostra civiltà, appare quantomeno avventata la decisione di allocare il 49 per cento del capitale di Enav sul Mercato Telematico. Ciò sia in ragione dell'attuale contesto di turbolenza finanziaria, che rischia di comportare la svendita dell'azienda con tutte le relative conseguenze ma, principalmente, per ragioni di sicurezza, ove si consideri la significativa vulnerabilità cui potrebbe essere probabilmente sottoposta ENAV con il 49% del proprio capitale in mano a qualsivoglia privato.

Nulla appare chiaro in questa frettolosa e sconsiderata scellerata IPO di ENAV! Dalle ingiustificate società controllate da ENAV nel paradiso fiscale/societario del Delaware, fino alla pericolosa riduzione degli investimenti in attività materiali, cioè in strumenti di sicurezza, che si stanno sempre più riducendo, passando così dai 165 milioni di euro di investimenti materiali del 2009 ai soli 96 milioni dell’anno 2015, come risulta confermato dalla Società nella Tabella a pagina 205 del “Documento di Registrazione” per la IPO di ENAV in corso.

Poi, però, non dobbiamo lamentarci se vengono necessariamente omessi investimenti in infrastrutture tecnologiche per la quotidiana sicurezza di tutti noi e del nostro Paese!

Fermate questa insensata IPO di ENAV S.p.A. prima che sia troppo tardi!

Dimostrate, finalmente, una sensibilità umana, sociale, politica ed economica, ma al momento in cui veramente occorre e possono essere realmente prevenute ulteriori sciagure!

In quanto la sicurezza resta il vero obiettivo su  cui rimanere tutti concentrati …

Dopo, a nostro parere, lanciare tweet commoventi oppure stabilire commissioni d’inchiesta, servono solo probabilmente a scaricare responsabilità sugli anelli più deboli della catena, cioè su chi lavora e manda faticosamente avanti questo Paese!

In conclusione, un pensiero commosso di noi tutti va sicuramente alle vittime, a quei volti sorridenti e perduti, ai familiari, dello scontro di treni occorso in Puglia, nonché alle vittime e familiari della ulteriore ed ingiustificabile tragedia che ieri ha colpito la città di Nizza.

Roma, 16  Luglio 2016

La Segreteria Nazionale Federale

F.A.T.A. CISAL