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Comunicati

"I Maya ... Avevano previsto tutto ..."

Prot. 002/13

 

Comunicato ai lavoratori : “ I Maya … Avevano previsto tutto …”

 

Possiamo affermare che i Maya hanno indovinato … se accostiamo la loro profezia all’economia di mercato così come la conosciamo.

La crisi economica mondiale certifica che il sistema va rivisto profondamente, riportando l’uomo al centro della scala dei valori, senza la centralità di un’economia virtuale che sta strozzando e spazzando via tutte le conquiste e i valori che sono fondamentali per il nostro vivere civile.

Piaccia o non piaccia, un’ era è finita ed a breve il sistema imploderà su sé stesso …

Questo è sotto gli occhi di tutti.

Mentre i grandi Sindacati sono tutti impegnati nella spasmodica ricerca della pagliuzza nel nostro occhio … e continuano a non vedere la trave nel proprio …

In questo Paese il 10% della popolazione detiene più del 50% della ricchezza nazionale.

Probabilmente qualcosa non ha funzionato nella dinamica della mobilità sociale …

E loro, da questo, non possono chiamarsi fuori; anzi, loro hanno dominato la scena in questi anni .

I risultati di questo ultimo ventennio, non sono figli del caso o della sorte avversa, basti ricordare alcuni passaggi essenziali :

- cancellazione scala mobile ;

- cancellazione scatti di anzianità ;

- inflazione programmata ;

- inflazione reale ( simbolica ) ;

- accordi sul fondamentale diritto al dissenso ( sciopero ) ;

- Art. 18 ex L. 300/ 70

- globalizzazione senza regole ( le nostre aziende, i nostri lavoratori, devono partecipare ad un confronto dinamico con mani e piedi legati; non ci voleva uno scienziato per capire cosa sarebbe poi accaduto )

- il precariato sempre più spinto ;

- contratti a tempo determinato .

 

Legge Biagi, rifoma Fornero, ecc. ecc. … i grandi Sindacati c’erano e Stipulavano accordi .

Peccato ! … In quanto la loro Storia è intrisa di gloria : ricordiamoci la riforma agraria oppure l’ Ottobre caldo del 1969, dopo “… solo Squadroni in declino o Squadrette pretenziose, piene di personaggi che pensano di essere cavalli di razza e mai per un momento che si fermino a pensare …”, non diciamo per fare autocritica che non sarebbe del tutto sbagliato, ma almeno per guardare in retrospettiva il loro operato.

Invece niente! …

Simili al Re Sole, hanno proclamato “la legge sono io”.

Infatti, (infischiandosene) del diritto dei lavoratori, di partecipare alle scelte che riguardano il proprio destino, ci hanno continuamente propinato accordi interconfederali da “ossequiare”, ponendosi spesso tra la legge ed il diritto, (disattivando l’una e annacquando l’altro).

Qualcuno ci ha etichettato come “s”indacato con la “s” minuscola …

Gli siamo grati di questo.

Però a noi, guardando ed osservando la loro grande “S” , ci vengono in mente tanti “vocaboli” che, per rispetto della loro Storia di fronte alla quale tutti dobbiamo inchinarci, ci asteniamo dal citarli.

Noi, a loro dire, parliamo di cose che non conosciamo; come se uno di noi non fosse in grado di capire il dolore delle frustate sulla propria pelle …

Ci appare alquanto inverosimile!

In quanto al nostro ruolo, sappiamo bene che al momento è confinato in uno “spazio ristretto …”

Noi siamo pronti, insieme a tanti altri come noi, a divenire motorino di avviamento per un nuovo modello di democrazia; e se qualcuno pensa che questo significhi essere presuntuosi, noi rispondiamo loro con una “storiella” che rispecchia l’appena trascorso periodo natalizio :

la Madonna e San Giuseppe cercavano disperatamente un riparo che tutti gli negavano con risposte colme di indifferenza e fastidioso disprezzo, nei confronti di “due poveri ed insignificanti viandanti …” i quali poi sfiniti, ma in tempo per far sì che la Madonna potesse partorire in una stalla, trovarono aiuto dalle sole due presenze umane : il bue e l’asinello …

Era nato il più “Grande Rivoluzionario” di tutti i tempi !…

Il secondo è stato Gandhi e l’elenco sarebbe lungo; solo le umili origini rappresentano il comune denominatore.

Probabilmente non saremo noi, anzi è quasi certo, ma dietro l’angolo c’è qualcuno di umili origini che provocherà un nuovo cambiamento …

I tempi sono maturi !! …

Tornando al nostro piccolo “ovile”, abbiamo letto una “valanga di comunicati” sul Contratto di Settore : sono talmente contrastanti tra loro che, neanche questa volta ci hanno fatto cambiare idea.

 “Anzi, l’eterogeneità della loro rappresentazione più che seguire una logica, sembra un’estrazione di numeri in una tombolata natalizia …”

 E allora !? …

Vogliamo divertirci anche noi e proviamo a darvi qualche numero buono, ispirandoci alla Smorfia Napoletana :

 

- i comunicati Atm sono molto condivisibili e pieni di giuste osservazioni,  però se tanto ci dà tanto, “come  fanno  loro   ad  essere  alleati  sull’  ormai  fu Contratto Enav ?”

E , allora, gli affibbiamo il numero 22 “I diavoli”;

 

- “l’Enav, con il Contratto di Settore, noi la vediamo come una fanciulla nuda ed indifesa” e quindi gli affibbiamo il numero 21 “Donna nuda”;

 

- il tempo che stiamo vivendo nel mondo del lavoro fa 83 “ Maltempo”;

 

- l’Accordo del Contratto di Settore fa 17 “ La disgrazia”;

 

- il 75 è Pulcinella, lo lasciamo a voi … Decidete liberamente a chi affibbiarlo …

 

“22-21-83-17-75

Questi sono i nostri numeri scritti con la stessa logica di qualche loro comunicato …” Ma … Chissà se, giocati sulla vostra ruota o quella Nazionale, non risultino più efficaci …

Buon Anno e Buona Fortuna !

… Nel caso vogliate cimentarvi al Superenalotto, aggiungete 1 … L’Italia.

 

 

 

P.S. : “Ad un pranzo di pensionamento, un Sindacalista mi definì Stupida perché non avevo capito il gioco …

Se capire il gioco Significa Subire le decisioni aziendali e Svilupparle nel linguaggio, come Soluzione Salutare per i lavoratori … Siamo Sicuri di aver capito ! … resta Solo il fatto che, Sicuramente, non “s”iamo interessati a questo gioco …” Grazie!

 

Roma, 07.01.2013

 

 

Cisal AV      ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.

Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente

L. Robustelli  --------------------------------------------------------  C. Daddio