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"L'orchestra continua a suonare ... mentre il Titanic del lavoro affonda...""
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- Pubblicato Martedì, 29 Gennaio 2013 14:07
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Prot. 012/13
Comunicato ai lavoratori : “L’orchestra continua a suonare …
mentre il Titanic del lavoro affonda …”
L’art. 1 della Nostra Carta Costituzionale recita : “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.”; quindi il transatlantico che trasporta il nostro Paese verso la civiltà, la democrazia ed il benessere è il lavoro; e se questo affonda siamo destinati a naufragare tutti .
L’economia di “carta” preferita a quella reale sta spazzando via le nostre imprese e la logica conseguenza è che il lavoro scarseggia … per i fortunati che hanno ancora una retribuzione, spesso insufficiente, questa viene continuamente erosa dall’andamento dei prezzi al consumo e dalle tasse .
I nostri politici, in campagna elettorale parlano di “RIFORME” della Costituzione e dello stato di diritto; mai un dubbio … forse da “RIFORMARE” è proprio la “classe” politica … Parlano di abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, di eliminare l’IMU sulla prima casa … Se continuano così è più facile che eliminino proprio la prima casa … anche il nostro gatto ormai porta le zampe sulle orecchie per non sentire tutte queste … “promesse vuote”.
Però, non dobbiamo preoccuparci per tutto questo, ai lavoratori “ci pensa” il Sindacato ( quello con la “S” maiuscola ) … e se non fosse “sufficiente” c’è sempre “l’arma” della Magistratura …
Siamo o non siamo in un Paese democratico ?
Del resto, contro qualsiasi prevaricazione o abuso di potere, sia esso normativo o giudiziario o …, c’è la nostra Carta Costituzionale che attualmente contiene tutti gli appropriati “antivirus” contro qualsiasi forma di malversazione…
Forse è proprio per questo che avvertono la necessità di cambiarla .
I padri fondatori della Carta, che avevano vissuto tempi “bui”, furono capaci di creare strumenti affinchè i diritti fossero sempre garantiti : un sistema di pesi e contrappesi, come la separazione dei poteri tra la Politica e la Magistratura; e non certo per ultimo, il diritto di creare nuovi movimenti politici / sindacali ecc. ecc., allo scopo di tutelare la libertà di espressione e di pensiero, senza che fossero mai, e poi mai, mortificati .
La confusione, unitamente alla perdita dei “confini” tra i due poteri, ultimamente sta creando i presupposti affinché le parole giustizia e garantismo siano divenute vuote e prive di quel rango e nobiltà, patrimonio in uno stato di diritto .
Il rischio è che tutto ciò che non è conforme al perpetuarsi di questo “caos organizzato”, venga considerato quale “antipolitica o antisindacale”.
Quindi i piccoli partiti / sindacati “subiscono continui tentativi di emarginazione” : le idee nuove, il modo “diverso” di interpretare i valori della Costituzione, sono visti come comportamenti “nemici di un sistema che ormai tende sempre più a garantire se stesso a danno degli interessi della collettività” .
Un esempio : il Sindacato ( quello grande ) per “combattere” la crisi del Trasporto Aereo, si sta rifugiando / trincerando nel “mito del Contratto di Settore”.
Spieghiamo meglio il nostro pensiero : leggiamo dal Protocollo di intesa CCNL del trasporto aereo del 22 Gennaio 2013 l’esigenza condivisa tesa a garantire il superamento dell’attuale crisi che investe l’intera industria del trasporto aereo . Vi riportiamo quanto scritto al paragrafo : “... Caratteristiche : … Inoltre il CCNL dovrà contenere elementi di semplificazione e di ammodernamento ed attualizzazione delle normative tali da rendere possibili prospettive di sviluppo e crescita produttiva e competitiva. …”.
A nostra opinione, visto che la competitività e la crescita tentano di costruirle sempre e solamente attraverso alchimie contrattuali e sulle spalle dei lavoratori, il risultato ci sembra alquanto scontato : “mirano solo alla conservazione della LORO specie” .
Noi diciamo che la crisi deve essere aggredita attaccando frontalmente con la schiena ben dritta, quei poteri che stanno dominando e mortificando la nostra vita sociale .
La “LORO” progettualità politica ha un solo obiettivo : creare “ciechi fedelissimi” … “profeti di un movimentismo che tutto dovrebbe cambiare, ma nulla di fatto cambia” .
Il male subdolo da combattere è l’indifferenza di chi come noi è per il momento “solo sfiorato da questo disastro”.
Il germogliare di nuovi movimenti politici / sindacali, non sono altro che il sintomo di una sofferenza sempre più diffusa e dilagante .
Le idee nuove devono necessariamente prendere campo; una melodia concreta fatta di giustizia, di rispetto, di dignità e di benessere deve accompagnarci in questo viaggio .
Smettiamola con questa folle rincorsa consumistica, verso l’eroe dell’isola dei famosi o del calciatore campione di turno …
In ballo c’è ben altro !
“… La libertà non è uno spazio libero …
La libertà è partecipazione … ( G. Gaber )”
Roma, 29.01.2013
Cisal AV ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.
Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente
L. Robustelli -------------------------------------------------------- C. Daddio