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Comunicati

"I Cani ... per l'affermazione della Democrazia"

Prot. 013/13

 

Comunicato ai lavoratori : “I Cani … per l’affermazione della Democrazia”

 

Tutti abbiamo assistito a come, per qualche voto in più, sia il “Professore” che il“Cavaliere”, si sono coccolati  i rispettivi cani a loro donati, così come tutti possiamo constatare come alcuni Sindacati e l’Enav hanno “marcato il territorio” per sfuggire alla Democrazia … Ma si dovranno rassegnare! Noi non abbiamo nessuna intenzione di fermarci: non ci sentiamo né piccoli nè tanto meno esclusi; le idee non si misurano né con il peso politico né con l’altezza del “loro trono” …

Dopo questa doverosa premessa, vediamo di analizzare con voi la situazione del Trasporto Aereo.

Al di là di come viene affrontato il tema sicurezza, relativamente l’incidente accaduto poco più di una settimana fa su Roma Fiumicino, riteniamo più efficace partire dal concetto della regolamentazione ed organizzazione di tutto il Sistema Trasporto Aereo in Italia.

Questi sono temi che, a nostra opinione, bisogna affrontare con i Ministeri competenti, i quali hanno la responsabilità della sicurezza ed efficacia del Sistema.

Resta indelebile invece, la “occhiuta” risposta che questi Sindacati hanno dato attraverso il rinnovo contrattuale, alla crisi del settore : infatti, riteniamo sbagliata la cura somministrata attraverso l’aumento dell’orario di lavoro rispetto ad un evidente calo di traffico.

Sarebbe stato più logico (e questo lo diciamo soprattutto ad ATM che un contratto fa è stata lungimirante su questo tema ) riportare l’orario operativo effettivamente reso a 120 Hr per tutti : consentendo così la creazione di una “fascia dinamica” dell’orario operativo ( da 120Hr a 144Hr ) da utilizzare rispetto ai flussi di traffico. E’ ovvio che ciò avrebbe creato una fascia retributiva flessibile e non sclerotizzata.

Se questo si fosse verificato, oggi con molta probabilità non ci ritroveremmo nella situazione nella quale l’Azienda “ha ritoccato a ribasso” le posizioni operative ed i tempi del relief; inoltre avremmo avuto tutto il tempo per affrontare corsi di professionalizzazione e performance linguistiche.

Ma l’effetto più positivo è che non avremmo dovuto ascoltare quanto si dice ( seppure sommessamente ), relativamente ad esuberi di personale operativo soprattutto appartenenti alla categoria dei CTA.

 Invece di occuparsi del Contratto di Settore, visto che sentiamo sempre più parlare di “Enav 2”, piano aeroporti, etc,etc, sarebbe stato opportuno insistere con il Ministero dei Trasporti per affrontare più accuratamente la possibilità di intervenire con un Contratto di Categoria, all’interno del quale sarebbe / necessariamente  opportuno individuare tutele normative  per questi professionisti, prescindendo dal numero dei soggetti che andranno ad operare come futuri provider, e comunque individuando i livelli retributivi minimi garantiti.

Sappiamo bene tutti che in questo momento lo scenario è in movimento, ma dove si andrà a “sbattere” oggi nessuno è in grado di stabilirlo e del resto se crisi c’è, non è solo economica, ma soprattutto di idee in quanto nessuno, con responsabilità politica, ha dimostrato di avere senso dello Stato e quindi di mettere in piedi un Piano Trasporti serio per questo Paese.

Continuano a mettere toppe che i fatti puntualmente dimostrano essere peggio del buco : basta osservare Alitalia e quanto ha portato l’avvento della nuova compagnia.

Tutti coloro che operano in questo settore conoscono che l’elevata performance rispetto alla sicurezza è dovuta alla ridondanza dei sistemi operativi e del personale e delle professionalità.

 

Pertanto la nostra proposta è semplice :

 

-       meno orario operativo significa più uomini impiegati e maggior tempo a disposizione per il continuo perfezionamento del bagaglio professionale ;

 

-       tavola rotonda con tutti i soggetti interessati per  ridiscutere  il ruolo ed il compito dell’ Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, dell’ Enav e dell’ Enac e dei relativi parametri di norme rispetto ai vettori ed ai sistemi aeroportuali ;

 

 

-       per il personale Enav Contratto di Categoria, all’interno del quale rivisitare i limiti d’impiego ed individuare un orario flessibile con relativa retribuzione dinamica.

 

Nostra opinione è che la crisi si combatte attraverso un atteggiamento positivo,che necessariamente deve portare a due elementi cardine : più uomini impiegati e più qualità dei servizi …

Se sono piccole o grandi idee, decidetelo voi … Ma se decidete di perseguirle, basta mobilitarsi tutti insieme !

 

“La libertà non è uno spazio libero …  La libertà è partecipazione … ( G. Gaber )”

 

 Roma, 13.02.2013

 

Cisal AV      ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.

Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente

L. Robustelli  --------------------------------------------------------  C. Daddio