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Comunicati

"Per combinare qualcosa di buono ..."

Prot. 024/13

 

Comunicato ai lavoratori : “Per combinare qualcosa di buono …”

 

Il SACTA, una sigla sindacale legata all’Assistenza al Volo ( lo si comprende già dall’acronimo ) in data odierna ha espletato il secondo atto presso la Magistratura del Lavoro di Roma, per vedersi riconosciuto il “diritto di esistere” … Così come fanno gli immigrati, alla ricerca di quel riconoscimento, o meglio del diritto di cittadinanza.

 

Nell’attesa del completamento di questo percorso giuridico e di conoscere per ultimo le decisioni che vorrà prendere il Magistrato, nella convinzione che qualunque sia l’esito nessuno potrà fermarci, permetteteci di essere un pò orgogliosi.

 

Il motivo è semplice, forse perché in certi momenti ti rendi conto che la tua tenacia si trasforma in un piccolo contributo (purtroppo) che stai dando affinché la democrazia in questo Paese non sia mai violata; fregandotene di quanto grande ed impari sia la sfida e di quanti poteri forti dovrai fronteggiare …

 

 Noi non ci fermeremo e né potranno fermarci.

 

Se nel passato c’ è stato il miracolo economico italiano è proprio grazie all’affermazione, in questo Paese, dei diritti democratici.

 

Il SACTA, che non è affatto una sigla astratta al mondo ENAV, avendo fatto parte della sua storia, proprio in virtù di questo  ritiene di avere il sacrosanto diritto di continuare quella strada interrotta dall’arroganza altrui, per poter dare, seppur piccolo, un contributo costruttivo.

 

La nostra è un’avventura alla quale voi contribuite ogni qualvolta leggete un nostro comunicato oppure vi collegate al nostro sito, facendone oggetto di discussione e ancora meglio quando, in prima persona vi impegnate attraverso una scelta di campo chiara e tesa a sostenere un nuovo modo di fare sindacato.

 E’ nostro desiderio iniziare un nuovo percorso, senza rinnegare il passato, ovvero un modello sindacale partecipato e non verticistico che utilizzando un linguaggio comune, sia in grado di farsi comprendere  da  quei due mondi che sembrano separati ( ENAV e Lavoratori ) ma che nei fatti sono legati in maniera indissolubile e quasi simbiotica.

 I nostri pensieri sono i pensieri della gente comune : magari talvolta dei più deboli, purtroppo di questi ultimi  ce ne sono a carrettate e possiamo garantirlo in quanto ne facciamo parte.

 Il silenzio ( uno dei beni più grandi e sempre più raro come l’acqua ) sarebbe opportuno caratterizzasse almeno per un po’ i comportamenti di chi si è reso “reo” nei nostri confronti, di questo “scempio democratico”, nella speranza possa loro servire per soffermarsi a pensare ( qualora ne fossero capaci o qualora volessero esserne capaci ) al male che hanno fatto, non a noi ma al diritto democratico di questo nostro Paese.

 

Siamo di destra o di sinistra?

 

Siamo conservatori oppure progressisti?

 

Vi chiediamo quale importanza possa avere.

 

Questo è un mondo troppo pieno di luoghi comuni e di categorie di appartenenza; noi di contro riscontriamo, troppo spesso e purtroppo, che ciò che manca è solo un po’ di buon senso e di solidarietà vera e non di facciata.

 

Concludendo : il tentativo di conciliazione manifestato con forza dal Giudice, in data odierna, è fallito. Questo grazie all’intransigenza ( volutamente “cieca”) della Controparte Aziendale.

 

Pertanto il dibattito “conclusivo” della vertenza giuridica è stato rimandato ad una nuova seduta fissata a breve tempo.

 

Nel mentre … Se tu vuoi, tu puoi rompere gli schemi!

 

 

 

Roma, 14.03.2013

 

La Segreteria Organizzativa Nazionale