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Comunicati

"The power of ... off !?"

Prot. 030/13

 

Comunicato ai lavoratori : “The power of … off !?”

 

       Il titolo rimanda ad alcune riflessioni …

Quando il “potere” fa perdere il senso della misura ?

Quando il “potere” fa perdere il senso della civiltà democratica alla quale apparteniamo ?

E, ancora, quando il “potere” cerca di “evirare” la geniale ricchezza dell’eterogeneità dei punti di vista, cosa può accadere ?

… La risposta a queste domande la possiamo riscontrare nella triste realtà nella quale versa il nostro Paese.

La fase di stallo della nostra politica, che non riesce a darsi un governo, la fase di stagnazione / regressione della nostra economia, dalla quale non riusciamo a venirne fuori, hanno tutte un comune denominatore : abbiamo, con scelte politiche “scellerate”, “evirato” la geniale ricchezza intellettuale che emergeva dal nostro tessuto connettivo.

L’insieme di idee di maggioranza e minoranza il cui confronto ha permesso il progresso della nostra civiltà e della nostra peculiarità esportate in tutto il mondo, in parole povere il sistema bipolare che ci ha condotti nel “vicolo cieco della polemica becera”, fine a sé stessa, ha provocato l’ingessamento del sistema paese.

Un sistema che non riconosce le diversità in genere, e di opinione, quale valore fondante del pensiero democratico e soprattutto un sistema destinato solo ad individuare il fuscello nell’occhio dell’avversario di turno, dimenticando colpevolmente cosa al contrario dovrebbe tenerci uniti.

Il sistema proporzionale prevedeva una fase di polemica durante la campagna elettorale; successivamente per formare un governo era necessario ricercare elementi di aggregazione, che in modo orizzontale e non verticistico, hanno permesso al nostro Paese di “sedersi al tavolo” degli 8 Paesi più grandi del mondo.

Praticamente la stessa “asfissia intellettuale” che sta serpeggiando nel “mondo sindacale” dove il “3+1 la fanno da padrone”, e le conseguenze di questo sono sotto gli occhi di tutti, con danni enormi non soltanto per lo stesso mondo del lavoro, ma soprattutto per l’economia del nostro Paese.

Bisogna invertire la rotta.

Occorre ripartire dal rispetto reciproco fra gli interlocutori ( oggi completamente assente ).

E’ necessario ritornare alle nostre identità, che nascono da un coacervo di culture e di costumi e di rispetto.

Ritornando ( perchè qualcuno ha criticato la nostra visione a 360° ) al nostro ovile e tra le tante domande che immediatamente affollano la nostra mente ci chiediamo per il momento :

i nostri iscritti, le nostre idee, la nostra crescita, il nostro “convinto sussurro” … ma veramente fanno così “paura” ?

Gli indiani dicevano : “ Tanti nemici, tanto onore … Più grande è il nemico, più grande è l’onore …”.

Noi : visto lo spiegamento di forze da parte dei Sindacati, azienda, studi legali di fama, Magistrati e chi più ne ha … più ne metta, con orgoglio dobbiamo ritenerci “pericolosi” per la “sclerosi” nella quale versa il nostro sistema di “potere costituito da potentati e non da idee”.

A differenza del “noto Professore” che ancora ci governa, in politica non si sale come in cattedra … bensì si scende… E questo dovrebbe essere, contrariamente a quanto sta accadendo, non più autoreferenziale.

Prendiamo esempio tutti dal Papa Francesco che non appena salito sul trono di Pietro, è sceso a lavare i piedi ai deboli ed agli emarginati dando loro visibilità e monito al mondo intero che è giunta l’ora di imboccare una strada ben diversa da quella infruttuosamente percorsa fino ad oggi.

Con questo non vogliamo assolutamente asserire che esigiamo eclatanti gesti, ma quantomeno il dovuto rispetto.

Soprattutto non accettiamo “The power of …” o meglio “atti imperativi tesi a sterilizzare la divulgazione” del nostro libero pensiero.

Con il dovuto rispetto auguriamo buon lavoro a tutti voi !

 

 

 

P.S. : Scrivo da libero cittadino, quindi da cittadino qualunque, proprio per questo importante, in quanto membro del POPOLO SOVRANO .

 

 

 

Roma, 10.04.2013

 

Cisal AV      ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.

Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente

L. Robustelli  --------------------------------------------------------  C. Daddio