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Comunicati

"La nostra Democrazia ..."

Prot. 031/13

 

Comunicato ai lavoratori : “La nostra Democrazia è affetta da una grave malattia degenerativa …

                                                                                                                            Tutto il resto è noia …”

 

 

Non vorremmo che per mancanza di memoria collettiva, si continuasse a lasciare campo ai “censori e precettori” dell’oggi che con brivido ci riportano a pensare a quelli di ieri : artefici di ferite razziali ed illiberali, che tanto dolore hanno generato … la nostra storia lo testimonia.

Il mondo del lavoro ha ancora gli strumenti per attivare un serio processo politico finalizzato ad interrompere questa continuità di potere e di poteri, artefici dell’odierno sfascio.

Un “balletto di responsabili ed irresponsabili” che hanno provocato degrado ed immiserimento della nostra società.

Il mondo Enav, per il momento è stato appena sfiorato da tutto questo (apparentemente), ma ciò non deve farci dormire : non possiamo limitarci a fare spallucce, men che mai limitarsi a qualche mugugno di condanna. La situazione impone un’incondizionata mobilitazione di coscienze, altrimenti saremo tutti travolti.

 

In attesa che qualche cura arrivi dai tribunali, e dalle giuste sedi, con tempi biblici:

      è giunto il momento di rompere gli indugi e cominciare noi tutti a spingere per invertire la rotta.

La speranza di intravedere un orizzonte di luce, deve necessariamente partire dalla nostra passione: l’impegno civile, la volontà di combattere con tenacia e convinzione senza aver timore alcuno del “potere”.

Vero è  che quest’ultimo si presenta in una “veste arrogante”, sordo ai bisogni della gente; in pratica interessato solo al “facile carrierismo” e proprio per questo occorre contrastarlo.

Provengo da una famiglia normale, di modesta estrazione borghese, cattolica e da quando è cominciato il mio impegno civico in difesa delle minoranze ( sospinti dai convinti e pochi attuali iscritti ), sono continuamente oggetto di “attente dicerie”.

       Non mi infastidisce quello che dicono oppure quello che potranno continuare a dire; quello che realmente è insopportabile è che questi “soggetti, ammantati con la tipica spocchia” di un presunto “sapere”, tentano di farci credere che un comune cittadino di questo paese non possa esprimere una opinione politica o di civiltà propria … Bensì, per questi “soggetti”, in virtù di un presunto “sapere”, deve necessariamente esserci un suggeritore …

 A questi “signori” vogliamo ribadire un semplicissimo concetto che affonda le radici nel nostro essere orgogliosamente COMUNI CITTADINI ITALIANI : la Democrazia non si ammala attraverso le regole o le leggi e neppure per volere divino; ma per il “delirio di onnipotenza di taluni” .E non si cura con elisir o pozioni magiche …

La Democrazia si cura solo attraverso il rispetto reciproco e soprattutto il buon senso. In tutta onestà ed in tutta coscienza e con l’umiltà che ci contraddistingue, potremmo anche riconoscere, in qualche caso, la nostra inadeguatezza nell’affrontare alcuni temi, se questo scaturisse da un confronto leale … in quanto il confronto è il vero strumento di crescita di una comunità.

Se però la risposta risiede solo in “atti d’imperio”, figli di una “presunta categoria di ben pensanti, inadeguata ed improvvisata, ottusa e priva di esperienze di vita reale”, intenta solo a “coltivare” il proprio punto di vista o ambizioni, la nostra risposta non potrà che essere una ed una soltanto : fare tutto quello che si rende necessario affinché possano tramutarsi le proprie speranze in certezze, ovviamente attraverso un atteggiamento sempre eticamente corretto / ineccepibile.

 

Il nostro orizzonte è quello di dare un contributo piccolo o grande che sia, per alimentare la speranza di creare una società migliore : basta essere realmente cristiani per trovare i giusti suggerimenti …

Mai e poi mai devono prevalere le forze del conflitto e della divisione

Attraverso il confronto è necessario creare una realtà nella quale nessuno è vincitore e nessuno è vinto

 

P.S. : … “COLPO” … sul nuovo ccnl Enav, all’ art. 15 è scomparsa la dicitura :

< … Se viene meno il requisito numerico di cui al secondo punto la rappresentanza sindacale aziendale già costituita non è più ammessa a godere dei diritti previsti dalla legge e dai contratti aziendali. … > (Verbale di Accordo siglato in data 30 Maggio 2012). Dopo aver “minacciato” gli emarginati e dopo i “posti di blocco” da questi ultimi eretti, la “norma” è fuggita facendo perdere le sue tracce … Come è potuto accadere !?

… Boh …

Tutto il resto è noiamaledetta noia

 

 

Roma, 15.04.2013

 

Cisal AV      ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.

Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente

L. Robustelli  --------------------------------------------------------  C. Daddio