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Lettera Ministro M. Lupi
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- Pubblicato Martedì, 17 Settembre 2013 15:03
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Prot. 045/13
C.A. Ministro Infrastrutture e dei Trasporti
M. Lupi
Piazzale Porta Pia,1 – 00198
Roma
OGGETTO : Azienda Trasporto Aereo Italiana
Le scriventi O.S. preso atto della profonda crisi che attanaglia ormai anche il Trasporto
Aereo Italiano, ritengono necessario che la politica del Paese cominci a dare risposte
adeguate per traghettarci fuori da questa stagnazione.
Ricordiamo con piacere che un governo di destra in risposta alla crisi economica del
1929, creò nel 1933 l’Istituto per la Ricostruzione Industriale ( I.R.I.).
Fu un successo di caratura mondiale : per molti anni rappresentò la più grande azienda
industriale al di fuori degli Stati Uniti d’America.
Oggi comprendiamo che è impossibile riproporre una soluzione come quella in virtù
degli stessi impegni che abbiamo assunto nel Sistema Europeo, nel quale lo Stato non
può intervenire con danaro pubblico direttamente nelle aziende, ma la politica può
certamente favorire e determinare regole per creare una grande Azienda del
Trasporto Aereo, attraverso la creazione di un sistema che raggruppi le aziende
operanti nel settore in un grande consorzio.
E’ innegabile che il sistema dei trasporti ( porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e non …)
rappresenti un avamposto di civiltà e di progresso e pertanto tutte le infrastrutture
andrebbero preservate al fine di non abbassare mai il livello di civiltà di un popolo.
La famigerata deregulation che qualcuno aveva ipotizzato quale elemento propulsore per
una competitività che avrebbe dovuto favorire la crescita, si è rivelata “catastrofica” per
il nostro sistema di microaziende.
La prima a farne le spese è stata proprio la Compagnia di Bandiera ieri e oggi
l’Aeroporto di Forlì, nel nome di una “speculazione selvaggia” che si è abbattuta su tutto
il Settore, che infine ha prodotto solo impoverimento e perdita di competitività del
Sistema T.A. .
Pertanto riteniamo inderogabile che coloro i quali hanno la responsabilità di traghettarci
fuori dalla crisi, creino un sistema di regole (Regulation) affinché si possa tornare a
parlare dell’Azienda Italia.
Altresì riteniamo che il Contratto di Settore per i lavoratori è utile e necessario solo
se accompagnato da un’unica azienda del T.A. :
quindi se è indispensabile l’uno, lo è ancor di più l’altro.
La soluzione non risiede ( a nostra opinione) nella creazione per esempio dell’Hub del
Nord – Est (per salvare qualche aeroporto) ma è l’Hub Italia la soluzione da
traguardare.
In questo può certamente essere utile, importante ed inderogabile un ruolo primario
anche della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. .
Sappiamo molto bene che in un momento politico di grande tensione come quello attuale,
mettere in campo un progetto di tale portata è quanto meno difficilissimo, ma riteniamo
che in un governo di coalizione qual è l’attuale, ci siano all’interno quelle capacità e
risorse per raggiungere obiettivi ambiziosi, che diversamente sarebbero impensabili.
Sembra pleonastico ribadire (ma è necessario e restiamo a disposizione per eventuali,
ulteriori chiarimenti) il nostro disappunto verso la chiusura dell’Aeroporto di Forlì e
siamo altresì convinti che in un nuovo sistema integrato questo non dovrebbe accadere
mai.
L’occasione ci è gradita per porgerLe i nostri auguri di buon lavoro.
Roma, 17.09.2013
Cisal AV ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.
Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente
L. Robustelli -------------------------------------------------------- C. Daddio