Comunicati
"Una legge ingiusta non è una legge. S. Agostino"
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 21 Ottobre 2013 13:41
- Visite: 980
Prot. 048/13
Comunicato ai lavoratori : “Una legge ingiusta non è una legge. S. Agostino ”
Lo sciopero : uno strumento primitivo del quale il mondo cosiddetto “civile” è costretto a servirsi
per manifestare il proprio dissenso.
Fermo restando che rimaniamo della nostra opinione : nell’era della comunicazione e
dell’immagine probabilmente un dibattito pubblico sarebbe in molti casi sufficiente e più utile a
dirimere il conflitto, evitando così di far pagare le “responsabilità di pochi” al sistema paese.
Ma fin quando questo sistema primordiale (sciopero) resterà in piedi, “dobbiamo
Necessariamente attenerci a questa ottusa usanza”.
Riteniamo altresì che sia corretta l’esistenza di norme e leggi che tendono a regolamentare
Questo cosiddetto conflitto, purchè queste tengano conto del diritto di effettuare concretamente
l’azione di dissenso e, sulla base di queste considerazioni, dobbiamo affermare che la Ex L 146
“ed i suoi derivati”, di fatto privano questo settore della concreta possibilità di manifestare il
proprio dissenso.
Osservandola da più parti, questa norma risulta lesiva dei diritti dei lavoratori ed inefficace per
dirimere i conflitti. Infatti l’azione è resa inefficace e per lo più non crea presupposti di corretta
informazione sulla natura del contendere e ancor più grave se a pagarne le conseguenze è la
pubblica opinione.
A questo punto torna utile la frase di sant’Agostino : “ Una legge ingiusta non è una legge”,
quindi abbiamo il dovere di combatterla … Come !?
La risposta risiede nella nostra storia, si chiama : “ Disobbedienza Civile ”, la stessa che
Accomunò una minoranza capace di creare l’attuale sistema dell’assistenza al volo.
Non è infatti una maggioranza che può decidere cosa sia più o meno giusto : solo la nostra
coscienza è chiamata a determinarlo : la stessa nostra coscienza forgiata all’ombra di uno stato
di diritto attraverso la Carta Costituzionale che mette al centro il lavoro e soprattutto le nostre
radici cristiane.
Allora non dobbiamo chiederci se lo sciopero della settimana scorsa, dichiarato da ATM,
sia stato giusto o non giusto : occorre al contrario limitarsi a comprendere se l’opinione
pubblica dal 18 sera c.m. abbia preso coscienza o meno dei “riflessi” del “famoso” Cielo Unico
Europeo e se condivide o meno la perdita della sovranità nazionale … o se quest’ultimo sia
condiviso solo dai “nostri politici”.
Noi riteniamo che nonostante lo strumento dello sciopero, il paese sia ancora all’oscuro di
Quanto sta realmente accadendo …
Occorre informarlo … Questo è possibile solo tornando al passato : la strada è “obbligata”.
I nostri politici, i nostri sindacalisti e le istituzioni ci ricordano ad ogni occasione che il Popolo è
Sovrano : noi siamo il Popolo dell’Assistenza al Volo (siamo i suoi guardiani) e pertanto
abbiamo
il dovere di informare il Popolo Italiano Sovrano.
P.S. : E’ immutabile la funzione del sindacato ma nella libertà della forma del dissenso, spesso si cela la sostanza …
Roma, 21.10.2013
Cisal AV ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.
Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente
L. Robustelli -------------------------------------------------------- C. Daddio