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Comunicati

"Una legge ingiusta non è una legge. S. Agostino"

Prot. 048/13

 

Comunicato ai lavoratori : “Una legge ingiusta non è una legge. S. Agostino ”

 

Lo sciopero : uno strumento primitivo del quale il mondo cosiddetto “civile” è costretto a servirsi

per manifestare il proprio dissenso.

Fermo restando che rimaniamo della nostra opinione : nell’era della comunicazione e

dell’immagine probabilmente un dibattito pubblico sarebbe in molti casi sufficiente e più utile a

dirimere il conflitto, evitando così di far  pagare le “responsabilità di pochi” al sistema paese.

Ma fin quando  questo sistema primordiale (sciopero) resterà in piedi, “dobbiamo

Necessariamente attenerci a questa ottusa usanza”.

Riteniamo altresì che sia corretta l’esistenza di norme e leggi che tendono a regolamentare

Questo cosiddetto conflitto, purchè queste tengano conto del diritto di effettuare concretamente

l’azione di dissenso e, sulla base di queste considerazioni, dobbiamo affermare che la Ex L 146

“ed i suoi derivati”, di fatto privano questo settore della concreta possibilità di manifestare il

proprio dissenso.

Osservandola da più parti, questa norma risulta lesiva dei diritti dei lavoratori ed inefficace per

dirimere i conflitti. Infatti l’azione è resa inefficace e per lo più non crea presupposti di corretta

informazione sulla natura del contendere e ancor più grave se a pagarne le conseguenze è la

pubblica opinione.

A questo punto torna utile la frase di sant’Agostino : “ Una legge ingiusta non è una legge”,

quindi abbiamo il dovere di combatterla … Come !?

La risposta risiede nella nostra storia, si chiama : “ Disobbedienza Civile ”, la stessa che

Accomunò una minoranza capace di creare l’attuale sistema dell’assistenza al volo.

Non è infatti una maggioranza che può decidere cosa sia più o meno giusto : solo la nostra

coscienza è chiamata a determinarlo : la stessa nostra coscienza  forgiata all’ombra di uno stato

di diritto attraverso la Carta Costituzionale che mette al centro il lavoro e soprattutto le nostre

radici cristiane.

Allora non dobbiamo chiederci se lo sciopero della settimana scorsa, dichiarato da ATM,

sia stato giusto o non giusto : occorre al contrario limitarsi a comprendere se l’opinione

pubblica dal 18 sera c.m. abbia preso coscienza o meno dei “riflessi” del “famoso” Cielo Unico

Europeo e se condivide o meno la perdita della sovranità nazionale …  o se  quest’ultimo sia

condiviso solo dai “nostri politici”.

Noi riteniamo che nonostante lo strumento dello sciopero, il paese sia ancora all’oscuro di

Quanto sta realmente accadendo …

Occorre informarlo … Questo è possibile solo tornando al passato : la strada è “obbligata”.

I nostri politici, i nostri sindacalisti e le istituzioni ci ricordano ad ogni occasione che il Popolo è

Sovrano : noi siamo il Popolo dell’Assistenza al Volo (siamo i suoi guardiani) e pertanto

abbiamo

il dovere di informare il Popolo Italiano Sovrano.

 

P.S. : E’ immutabile la funzione del sindacato ma nella libertà della forma del dissenso, spesso si cela la sostanza …

 

Roma, 21.10.2013

 

Cisal AV      ---------------------------------------------------------- S.A.C.T.A.

Il Segretario Nazionale -------------------------------------------- La Presidente

L. Robustelli  --------------------------------------------------------  C. Daddio