0.jpg1.jpg2.jpg3.jpg4.jpg

Comunicati

Report incontro Ministero

 

F.A.T.A. – CISAL

 

Federazione Autonoma Traffico Aereo

Via C. Lorenzini 11 00137 Roma

Tel / Fax 06.823689

 

 

Report incontro Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

 

Prot. 001/13

 

Nella giornata di ieri 6 Novembre 2013 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, c’è stato un incontro tra la Cisal Trasporti ed il Gabinetto del Ministro.

L’incontro è avvenuto a seguito della richiesta fatta dalla Cisal per un’analisi contingente alla situazione economica e finanziaria che sta relegando l’intero settore dei trasporti, in tutti i suoi comparti, in una situazione di estrema criticità.

La Cisal Trasporti rappresentata dalle Federazioni FAISA,FEDERMAR e F.A.T.A. ha dunque esposto attraverso i rispettivi segretari, non soltanto le criticità presenti nei vari settori, ma ha anche espresso la necessità di attivare tavoli di confronto più serrati, al fine di creare condizioni necessarie per traguardare una ripresa del settore trasporti.

La nostra posizione come F.A.T.A. è partita da una profonda critica circa le scelte che si stanno adottando nel T.A. .Per essere più chiari abbiamo tentato di dimostrare come il sistema industriale italiano funzionasse molto di più quando era centralizzato e che questa competitività, interna al sistema paese, ci ha fatto sprecare energia, risorse e capacità dando spazio e tempo, a paesi meno progrediti di noi, non soltanto di raggiungerci ma oltre tutto di superarci.

Abbiamo denunciato  con  forza che il T.A. si è sviluppato attorno alla nostra compagnia di bandiera : quindi il fallimento di questa impresa ha creato condizioni di collasso dell’intero sistema e per questa situazione la cura non può certamente essere un “piano aeroporti” teso a ghettizzare la quasi totalità degli aeroporti stessi, senza voler tenere conto dell’indotto.

Abbiamo altresì sostenuto che la questione del cielo unico e del nostro ruolo in Eurocontrol non può avere un “effetto boomerang” attraverso il quale ci viene “carpita” la “sovranità del nostro cielo”.

Occorre prendere atto ed è necessario riconsiderare tutta la politica dei trasporti, affinché si concretizzi un’inversione di tendenza :  il contratto collettivo unico dei lavoratori non ha senso alcuno a meno che non sia accompagnato dalla creazione di un unico organismo del T.A. .

La F.A.T.A., conscia della situazione economica del nostro paese, ha ribadito che non si aspetta certamente aiuti economici da parte del governo in questa fase, ma auspica che il governo consideri seriamente la possibilità di creare un grande consorzio di tutte quelle aziende che operano all’interno di questo settore, di qualsiasi natura, con il fine ultimo di creare un grande Sistema Italiano, certamente più competitivo rispetto agli altri paesi europei e non, e certamente più grande dell’attuale nostro sistema.

In ultimo abbiamo ritenuto utile suggerire la necessità di aprire un confronto rispetto a questi nuovi percorsi da noi indicati, al fine di valutarli più approfonditamente,  senza gravare il paese di una contrapposizione rispetto all’attuale disegno che sta provocando uno “snellimento” delle buste paga dei lavoratori ed un “dimagrimento” dei posti di lavoro.

Praticamente occorre fare sistema e riconquistare la dinamicità e la sovranità del paese.

A nostra opinione le questioni da affrontare quali : Alitalia, cielo unico, piano aeroporti, sistema industriale aeronautico, società di gestione, Enav, Enac, ANSV,etc. etc. devono essere oggetto di un unico programma organico, altrimenti singolarmente presi, sarebbero irrisolvibili o peggio ancora potrebbero divenire come già in parte lo sono,  “terra di conquista” di “interessi stranieri” nel nostro paese.

 

 

 

 

Roma, 07.11.2013

 

 

Il Segretario Generale

C. Daddio